La Destra Lamezia. Sanità: “Più fatti concreti e meno arroganza”

Catanzaro Politica

Assistiamo sdegnati - si legge in un comunicati stampa de La Destra Lamezia - allo scontro istituzionale in atto su un tema così importante e delicato quale è la Sanità. Un botta e risposta costante tra Dg Mancuso e Sindaco di Lamezia Terme, che rende sempre più l’idea di come il bene comune sia sempre più asservito alla politica spicciola.
Rappresaglie rese ridicole da difese d’ufficio gratuite o “quasi”, nelle quali si cimentano valorosi “galoppini”, pronti a rimangiarsi pareri e giudizi pur di compiacere il capo di turno. Anche un semplice lettore di quotidiani, raffrontando le dichiarazioni rese pubbliche solo un anno fa, potrebbe rendersi conto dell’ambiguità e incoerenza di alcuni attori dello scontro in atto.

Noi de La Destra - continua la nota -, sempre in opposizione alla giunta Speranza e alla sua linea politica, oggi non possiamo non condividere l’idea che la “Sanità” debba, una volta per tutte, essere scevra e indipendente da qualsiasi logica di lottizzazione politica, non siamo certi che le misure adottate dall’attuale Dg. Mancuso vadano realmente nella direzione dell’interesse pubblico e del malato poiché, pur riconoscendo la situazione grave ereditata dalla passata gestione, insistono nella struttura asp di Catanzaro drammatiche inefficienze.
Criticità alimentate da un interesse gestionale che mira più ai bilanci, convergenze politiche e all’ amministrazione dei conti, che non al mantenimento reale dell’operatività delle “corsie”.

A Lamezia, reparti come “Medicina”, nonostante la passione e la volontà del personale preposto, sono l’emblema della disorganizzazione lavorativa, mancanza di posti letto e inadeguatezza dell’assistenza, per via della mancanza di personale, relegano soprattutto gli anziani ricoverati ad una permanenza da probabili “gulag”.
Ribadiamo che sulla Sanità, c’è bisogno del ritorno ad un uso del “buon senso”, per far si che ad emergere siano le eccellenze e le competenze, ricordiamo in oltre che di recente il territorio Lametino, con la complicità di politici regionali, espressione del suo territorio, è stato vittima di uno scippo che non ha eguali nella storia cittadina.
L’accorpamento all’ asp di Catanzaro, in un momento in cui asl Lametina era in una fase di sostanziale crescita, ha segnato per sempre il territorio e i politici lametini che l’hanno sostenuta, Lo Moro , Chieffallo, Chiarella ed altri “Compagni” ad oggi politicamente non più pervenuti.

Al dg Mancuso, oltre a ricordare che nel 2007 eravamo in piazza con 10000 cittadini a difendere la sanità Lametina, consigliamo - conclude la nota - insieme ai suoi autorevoli referenti politici, di lavorare per produrre risultati concreti, rinunciando ad atteggiamenti, in alcuni casi, presuntuosi e irriverenti verso la nostra città, i malati del circondario non hanno bisogno della “mania di onnipotenza” palesata nelle ultime uscite pubbliche.