Crotone: bloccata erogazione pensione di persona deceduta da sette anni

Crotone Cronaca

I finanzieri della Compagnia di Crotone, a seguito di una mirata attività d’analisi di rischio effettuata a livello nazionale dal Nucleo Speciale Spesa e Repressione Frodi Comunitarie di Roma ed in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, hanno individuato una posizione pensionistica nella quale risultava erogata da parte del prefato ente previdenziale la relativa prestazione, pur essendo il titolare del trattamento già deceduto da diversi anni.

L’attività di monitoraggio, condotta attraverso l’incrocio dei dati dell’Ente Previdenziale con quelli dell’Anagrafe Tributaria e dell’anagrafe del Comune di residenza dei beneficiari degli emolumenti pensionistici, ha fatto emergere il caso di una donna deceduta nel mese di marzo 2005, in favore della quale continuava ad essere mensilmente liquidata la relativa pensione mediante accredito su libretto di deposito postale.

Alla luce degli elementi acquisiti, le Fiamme Gialle crotonesi hanno informato la locale Procura della Repubblica, richiedendo all’Autorità Giudiziaria l’emissione dei provvedimenti necessari per acquisire i dati afferenti l’operatività del libretto postale e verificare, conseguentemente, la sussistenza di eventuali responsabilità penali, relative alla illecita gestione delle somme accreditate, in capo ai soggetti co-intestatari o comunque delegati.

Le ulteriori indagini hanno permesso di rilevare che il libretto di risparmio sul quale venivano accreditate le somme erogate dall’I.N.P.D.A.P. era intestato alla defunta G.M. unitamente al figlio D.E. (di 49 anni) residente a Strongoli, il quale riscuoteva, mediante canalizzazione sul deposito a risparmio postale, la pensione della madre deceduta da quasi sette anni.

La condotta illecita si è perpetrata sino al 16 gennaio, giorno in cui i finanzieri hanno sequestrato il libretto postale che recava un saldo attivo pari a circa euro 45.000,00, interrompendo, in tal modo, l’illegittima erogazione di denaro pubblico, che sino alla data dell’intervento è stata complessivamente quantificata nella somma di 56.000,00 euro.

Nell’occasione i finanzieri hanno notificato, nei confronti del figlio della defunta titolare della pensione, l’avviso di garanzia emesso dal Sost. Proc. Dottor Francesco Carluccio, che procede per il reato di truffa aggravata.

L’intervento dei finanzieri della Compagnia di Crotone consentirà inoltre all’I.N.P.D.A.P. di avviare le procedure di recupero delle somme indebitamente erogate e riscosse dal soggetto responsabile.