Guccione (Pd): “Piano casa 2 destinato ad essere un fallimento”

Calabria Politica

“Ci saremmo aspettati quantomeno un minimo di autocritica da parte della maggioranza di centrodestra, atteso il fallimento del primo Piano casa che non ha prodotto alcun risultato utile in Calabria e in tutto il territorio nazionale, perché incapace di soddisfare le aspettative dei cittadini”. E’ quanto ha detto, tra l’altro, il Consigliere del Pd, on. Carlo Guccione, intervenendo in Consiglio regionale sul Piano Casa 2.

“Così, purtroppo - ha aggiunto Guccione - non è stato. Anche l’attuale provvedimento oggi all’ esame del Consiglio regionale, il cosiddetto “Piano Casa 2”, si rivelerà presto un altro fallimento. Il rilancio dell’edilizia calabrese non può avvenire ricorrendo solo a deroghe alle regole esistenti, ma puntando su azioni capaci di attrarre investimenti consistenti da parte dei privati. E questo Piano Casa, come quello precedente, non ha nessuna capacità di riavviare il motore dell’edilizia in Calabria”.

“Ancora una volta - ha aggiunto Guccione - in Consiglio regionale ha prevalso il partito del cemento, della devastazione e della deregulation rispetto ad un settore che risente fortemente del grave dissesto idrogeologico che continua a distruggere la nostra regione e di un abusivismo edilizio che negli anni ha letteralmente devastato e sfregiato l’intero territorio calabrese”.

“La Calabria - ha concluso il consigliere regionale dei democrat- non ha bisogno di nuove colate di cemento, ma di un piano edilizio che sia pienamente rispettoso della natura, del paesaggio e dell’ambiente e, soprattutto che sia in grado di riqualificare l’intero territorio, attraverso l’utilizzazione di tutte le risorse pubbliche a disposizione della Regione Calabria per mobilitare e attrarre una forte iniziativa dei privati, che chiedono solo di poter abitare in alloggi adeguati a soddisfare i loro bisogni abitativi.

Purtroppo, ancora una volta, Scopelliti e la sua maggioranza hanno dimostrato di essere sordi ed insensibili a queste richieste. Per queste ragioni, così come abbiamo fatto in Commissione, anche oggi esprimiamo il nostro voto contrario e annunciamo, sin da ora, che ci opporremo con tutte le nostre forze che sia evitato alla nostra regione un nuovo, insopportabile scempio”.