Soppressione Province: Spanò, ruolo insostituibile degli Enti
“Colgo in tutta la sua rilevanza l’appello lanciato dal presidente Zurlo a difesa dell’istituzione provinciale, minacciata da una progetto di soppressione che appare insensato, sia in termini di equità sociale che di risparmio di spesa. - È quanto scrive in una nota Cesare Spanò Capo Gruppo Consiglio Comunale a Crotone della Lista Scopelliti Presidente - Come ho già avuto modo di sostenere, in occasione dei brillanti risultati di bilancio esposti a fine anno, gli enti intermedi svolgono un ruolo insostituibile, ancor di più quando la gestione è improntata al rispetto dei parametri di una sana gestione. In una realtà periferica e strutturalmente fragile come quella crotonese, l’eliminazione del livello provinciale determinerebbe un forte indebolimento della presenza delle istituzioni rispetto ai bisogni dei cittadini. E se tutto il disegno di riforma nasce all’insegna dei tagli dei costi, da questa drastica operazione non deriverebbe di certo un significativo beneficio economico, visto che il personale della provincia sarebbe assorbito, unitamente alle competenze, da parte di comuni e regione.
Ritengo - scrive ancora Spanò - che il presidente Zurlo, il coordinatore provinciale Lorecchio, il vice coordinatore provinciale Brunetti e il coordinatore cittadino Trocino abbiano giustamente richiamato tutti i rappresentanti delle istituzioni locali ad assumere una netta posizione in difesa della provincia, un patrimonio dei crotonesi la cui cancellazione porterebbe con sé conseguenze rovinose per la comunità. Auspico dunque che si attivino opportune sinergie tra le istituzioni e le rappresentanze di tutte le categorie sociali ed economiche del territorio, perché si operi con spirito collaborativo per affrontare una questione decisiva per il futuro di Crotone. In questa battaglia mi schiero senza esitazione al fianco di quanti vorranno contribuire alla salvaguardia dell’ente provinciale, dando la mia disponibilità alle forme di opposizione che si vorranno attivare per contrastare queste inaccettabili scelte calate dall’alto”.