D’Attorre (Pd), partito deve diventare punto di riferimento
"Ciò che accade nel Mezzogiorno incide sul destino di questo Paese e la Calabria è decisiva in questo percorso". A dirlo è stato il nuovo commissario regionale del Partito democratico calabrese, Alfredo D'Attorre, appena giunto in Calabria dopo essere stato nominato la scorsa settimana dal segretario Pier Luigi Bersani. "Con la nomina del commissario - ha aggiunto incontrando i giornalisti - la segreteria nazionale ha voluto dare il segno di un impegno diretto ed incisivo nella vicenda calabrese. Ci impegneremo affinché il Pd calabrese, che ha tante risorse, forze ed intelligenze, trovi il modo di farle diventare una squadra ed un punto di riferimento per il partito del mezzogiorno e quello nazionale".
Per venerdì prossimo D'Attorre - si legge in una nota dell’Ansa - ha programmato, a Lamezia Terme, una riunione di tutti i circoli calabresi aperta alle rappresentante istituzionali che sarà concluso dal coordinatore della segreteria nazionale, Maurizio Migliavacca. "Arrivo in Calabria - ha detto D'Attorre - con un atteggiamento di umiltà, aperto all'ascolto e con la determinazione e la convinzione che si possa fare bene". Per quanto riguarda le prossime amministrative che interesseranno anche il capoluogo di regione, Catanzaro, D'Attorre si è detto certo che il candidato del Pd, Salvatore Scalzo, proverà ad allargare la coalizione. Anche all'Udc, che in Calabria è alleato col Pdl alla Regione ed era in Giunta col centrodestra anche a Catanzaro, gli è stato chiesto? "A livello generale - ha risposto D'Attorre - posso dire che l'Udc, nella propria autonomia, ha il compito strategico di tirarsi fuori dalle macerie del Pdl e del centrodestra".