Crotone: Spanò su comportamento V Commissione Consiliare

Crotone Politica

“Bisogna riconoscere un merito alla V Commissione Consiliare presieduta da Giancarlo Devona: coadiuvato da alcuni componenti, ha avuto la capacità di svilire il ruolo di questa importante articolazione del consiglio comunale, grazie a condotte che ben poco hanno in comune con le regole democratiche e i civili comportamenti. - È quanto scrive in una nota Cesare Spanò Capo Gruppo Consiglio Comunale a Crotone della Lista Scopelliti Presidente - Venerdì 10 febbraio mentre ero occupato nei lavori della II Commissione, che si svolgevano nella stessa sala in cui la V Commissione avrebbe dovuto tenersi, vedevo i colleghi di quest’ultima muoversi all’esterno in attesa, come consueto, che si concludesse la riunione per permettere la partecipazione anche ai membri in quel momento impegnati.

Tra lo stupore di tutti i presenti, - continua Spanò - terminato l’incontro venivamo a sapere che la V Commissione si era svolta in altro luogo come più tardi confermatomi di là a breve dal Presidente Devona, incontrato casualmente, senza la benché minima sensibilità di avvisare me e altri colleghi di tale arbitraria decisione. Comprendo che la mia presenza possa risultare scomoda e sgradita a certi personaggi, alla perenne ricerca di un autore, ma non posso accettare comportamenti di tale gravità e che denotano atteggiamenti più consoni ai furbetti del quartierino. Spiacerebbe ancor di più l’apprendere che alcuni membri dell’opposizione avessero partecipato, non comprendendo la leggerezza e l’approssimazione di simili azioni. Se sulla stampa appaiono notizie sul congelamento delle dimissioni di Devona, posso senza ombra di dubbio affermare che sono prive di fondamento politico, considerata l’invalidità della riunione di venerdì.

Tornando a parlare del rispetto delle regole di funzionamento delle commissioni, sempre col solo intento di una migliore qualità della loro azione, continuo ad assistere alla violazione del regolamento che prescrive un preavviso di due giorni liberi per la loro convocazione. Nonostante i miei interventi, questa mattina due commissioni sono state convocate per i giorni 13 e 14. Trattandosi di una palese violazione dell’art. 16, 3° comma del Regolamento comunale sul Funzionamento degli Organi di Governo, ho prontamente scritto ai due presidenti, invitandoli a non tenere le riunioni che altrimenti potrebbero essere invalidate”.


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.