Calabria Etica aderisce alla manifestazione “Il giorno che non c’è”
“L’iniziativa del 29 febbraio a Lamezia Terme rappresenta una grande occasione per affermare i valori della legalità, ovvero un modo concreto per manifestare la solidarietà non solo alla Comunità Progetto sud - più volte colpita da vili atti di intimidazione - ma a quanti vivono la realtà cittadina e calabrese costretti a subire le angherie della criminalità”. Così, Pasqualino Ruberto che, in qualità di presidente, annuncia l’adesione della Fondazione Calabria Etica. all’iniziativa “Il giorno che non c'è” in programma del 29 febbraio a Lamezia Terme. “La nostra Fondazione - prosegue Ruberto - è impegnata a promuove e diffondere i valori della solidarietà umana, dell’etica e della legalità. Lo facciamo ogni giorno e concretamente attraverso l’istituzione di misure di solidarietà nei confronti delle vittime di reati, quali l’estorsione e l’usura. L’obiettivo è quello di consentire uno sviluppo economico e sociale libero da condizionamenti illegali. In sostanza, la Regione Calabria tramite la Fondazione, ha integrato le misure nazionali già esistenti per dare ancora più rilevanza alla strategia di tutela e di assistenza nei confronti delle vittime. Strategia che non può prescindere dalla prevenzione della criminalità, dalla diffusione della legalità, dalla formazione e dalla partecipazione alla vita civile di tutta la comunità regionale. Siamo altresì consapevoli dell’importanza di manifestare in strada, al di fuori dei momenti istituzionali, perché riteniamo - osserva altresì Ruberto - che la comunità lametina e calabrese non possono rimanere in silenzio. Pieno sostegno, dunque, a quanti vivono forti disagi legati all’opprimente cappa di chi intende affermare con la forza idee e condizioni di vita fuori da ogni regola civile. Lamezia, già in passato, ha dato prova di grande solidarietà. Una città che cerca di non piegarsi al malaffare e che può e deve risollevarsi per guardare con fiducia al presente e al futuro. Colgo l’occasione - conclude Ruberto - per manifestare piena solidarietà e vicinanza all’Istituto “don Saverio Gatti” per gli inqualificabili e vili atti di vandalismo perpetrati nei giorni scorsi. È importante in questi momenti, che la comunità tutta si stringa intorno agli operatori scolastici che sono in prima linea nell’azione quotidiana di educazione alla legalità, per formare le generazioni future al rispetto del prossimo e alla costruzione di una nuova coscienza civile”.