Stazione Unica, in due anni risparmiati 121 milioni
Dodici procedure di gara invece di novantasei, grazie al sistema di aggregazione dei bandi per la sanità che, ha già prodotto un risparmio per oltre 121 milioni di euro. Tutto questo, grazie ad un lavoro intenso che, in appena ventiquattro mesi di attività, ha portato alla pubblicazione di procedure per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro.
Due anni dopo l'avvio dell'esperienza della Stazione unica appaltante della Regione Calabria, il commissario Salvatore Boemi ha tracciato, in una conferenza stampa che si è svolta stamattina a Catanzaro, un bilancio delle attività, evidenziando i risultati raggiunti. La Sua ha pubblicato ed in gran parte definito procedure di gara (non solo sanitarie) per 707 milioni nel 2010 e per 278 milioni nel 2011, fornendo anche assistenza tecnico-amministrativa al Commissario per l'emergenza sanitaria nelle procedure di appalto per la realizzazione dei nuovi ospedali per 360 milioni di euro. Solo nel comparto della sanità, ha spiegato Boemi, sono state avviate le dodici gare, contro le 96 avviate prima dalle varie aziende sanitarie, per un importo complessivo di 851.140.253,95. Per le nove già concluse, l'ex magistrato ha aggiunto che "l'abbattimento della base d'asta è variata dal 13 per cento per la fornitura di farmaci, al 30 per cento per la fornitura di materiali per laboratori, al 43 per cento per disinfettanti e detergenti ospedalieri".
Cifre espresse con orgoglio da Boemi, il quale ha anche ricordato come, rispetto agli obblighi di legge disposti dal Governo nazionale, "la Calabria era e continua ad essere l'unica regione nella quale tale "innovativa e contrastata" disposizione legislativa ha trovato reale applicazione".