Occupazione abusiva di suolo demaniale a Cosenza, sequestrati 10 ettari
Oltre dieci ettari di superficie demaniale posta sotto sequestro e 13 persone deferite all’autorità giudiziaria, proprietari di ditte individuali e amministratori di società che si occupano di produzione di materiale inerte. È il risultato di una vasta operazione effettuata dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza guidati dal Comandante Provinciale Primo Dirigente Francesco Curcio coordinata dal Procuratore Capo Dr. Dario Granieri e dal Procuratore Aggiunto Dr. Domenico Airoma.
Una lunga attività investigativa che ha portato alla scoperta di insediamenti industriali lungo l’asse del fiume Crati realizzati su aree demaniali e senza alcuna autorizzazione. Le società e le ditte individuali poste sotto sequestro si trovano nei comuni di Zumpano, Castiglione Cosentino, Rende, S.Pietro, Montalto, Rose e Luzzi. Oltre all’occupazione abusiva di aree demaniali le ditte e società raggiunte dal provvedimento erano sprovviste di autorizzazioni allo scarico di rifiuti reflui provenienti dalla lavorazione e lavaggio degli inerti. Contestati anche i reati di “deposito incontrollato di rifiuti” provenienti dalle vasche di decantazione e “modifica dello stato dei luoghi”. L’attività “info-investigativa” che si è protratta per diversi mesi e che è terminata questa mattina ha visto l’impiego di personale e mezzi aerei del Corpo Forestale dello Stato ed ha portato inoltre al sequestro di sette macchinari per lavaggio degli inerti, sette vasche di decantazione e annesse condutture e un impianto di lavaggio totalmente realizzato su area demaniale.