Danni del maltempo a Santa Maria
“Rispetto a quanto affermato sulla stampa dall’ex presidente della III circoscrizione, Marcello Mancuso, che rispetto ai danni causati dal maltempo nel quartiere Santa Maria di Catanzaro chiama impropriamente in causa la Provincia, ritengo doveroso fare alcune importanti precisazioni”. E’ quanto scrive in una nota il consigliere provinciale Vittorio Cosentino.
“Mancuso – prosegue Cosentino - dimostra di essere poco informato su quanto si è verificato nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio, quando un forte nubifragio ha causato danni sulla viabilità comunale, in corrispondenza dell’attraversamento della Fiumarella, e sugli interventi di manutenzione eseguiti dalla Provincia su un torrente su cui non si metteva mano da circa un ventennio. Tutta la parte valliva era invasa da una fittissima vegetazione e dalla presenza di vere e proprie alberature che ostacolavano il libero deflusso delle acque e costituivano serio pericolo per la sicurezza delle zone attraversate. Proprio per la costante azione di monitoraggio da parte del suo personale tecnico l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che ha ricevuto la delega per la manutenzione dei corsi d’acqua a partire dall’anno 2006, ha ottenuto un importante finanziamento per un importo complessivo di 1.000.000 di euro. Le opere del progetto, denominato, "Interventi integrati di ripristino dell'officiosità idraulica della Fiumarella" sono state appaltate e i lavori sono attualmente in corso. Allo stato attuale sono stati eseguiti interventi per circa il 50%. I lavori hanno interessato tutta la zona Sud di Catanzaro a partire da Catanzaro Lido, Aranceto, Corvo, Pistoia, Santa Maria e la zona sottostante la Valle dei Mulini; in queste zone sono stati previsti addirittura dei lavori di ‘disboscamento’ per ripulire il corso del fiume. L’intervento ha posto riparo a decenni di incuria e di abbandono del corso d’acqua da parte dei vari soggetti preposti alla sorveglianza e alla manutenzione.
Ricordo a Marcello Mancuso che i problemi riguardanti il piazzale posto sull’impalcato da ponte a cavallo della Fiumarella, sul prolungamento di Via Angitola, in prossimità di Villa Betania, sono di esclusiva competenza del Comune di Catanzaro, che a norma di legge, deve provvedere alla manutenzione del ponte e delle strutture su cui lo stesso è fondato e garantire tutti gli interventi necessari alla sua sicurezza. D’altra parte questo tipo di problemi è regolato da una chiara legislazione che lo Stato si è dato sin dai primi decenni seguenti all’unità d’Italia. Quotidianamente l’ufficio tecnico dell’Amministrazione Provinciale si confronta, su tale tipo di problematica, con tutti gli enti che gestiscono le varie infrastrutture, dall’ANAS per strade statali e autostrade a RFI (Rete ferroviaria Italiana) per le ferrovie. Ognuno di detti enti provvede, a proprie cure e spese, alla manutenzione dei propri attraversamenti (ponti e viadotti) nonché alla costruzione e manutenzione delle relative opere di presidio (briglie e controbriglie), previo nulla-osta idraulico e autorizzazione da parte della Provincia”. “Infine – conclude Cosentino –, voglio ricordare che la notte del nubifragio, sul posto erano presenti il sottoscritto e i tecnici dell’Amministrazione provinciale, immediatamente allertati da me e dal presidente Wanda Ferro. Io stesso, il dirigente della Protezione Civile dell’ente dott. Domenico La Gamma, e il responsabile del Servizio Idraulico, geometra Dario Giampà, tornato da un’altra emergenza nel Soveratese (torrente Beltrame), abbiamo seguito le operazioni di messa in sicurezza del ponte, effettuate grazie alla preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco, e non siamo andati via finché le stesse non sono terminate. Non mi sembra di aver visto nei dintorni l’ex presidente Mancuso. L’Amministrazione Provinciale ha mostrato con i fatti la sua sensibilità e la sua doverosa attenzione verso il quartiere di Santa Maria, anzi posso affermare senza timore di essere smentito, che se non fosse stato per gli interventi della Provincia, i danni arrecati al quartiere dal maltempo sarebbero stati certamente più gravi”.