Alluvione nel catanzarese, Provincia: danni stimati in 20 milioni di euro
Sono quantificati in oltre 20 milioni di euro, secondo una prima stima, i danni subiti nel territorio provinciale a seguito della grave ondata di maltempo che ha flagellato soprattutto il Catanzarese e tutta la fascia Ionica. Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha già notificato la delibera con cui è stato richiesto di stato di calamità alla Regione Calabria, alla Protezione Civile ed al Governo Nazionale. Gli ingenti danni quantificati sono riferiti in particolare alla viabilità e allo stato dei fiumi.
“È un disastro ampiamente annunciato”, afferma Wanda Ferro, che spiega: “Fin dal 2009 attraverso il Comip segnaliamo al Governo Nazionale e alla Regione le situazioni di maggiori criticità, ma le nostre richieste sono finite nel vuoto, visto che da oltre un anno aspettiamo i trasferimenti ordinari da parte dello Stato, mentre la Regione non può trasferire risorse a causa dei vincoli del patto di stabilità.
Con le sole casse dall’ente Provincia, che tra l’altro dallo scorso gennaio non è messo in condizione di approvare il bilancio, non possiamo fare altro che gli interventi più urgenti per la rimozione dei detriti. Insomma, una spolverata, rispetto ad un territorio colpito da numerosi allagamenti, frane, smottamenti, esondazioni. Alcune strade sono state letteralmente spazzate via dall’alluvione. Servono risorse ingenti per ripristinare la viabilità e togliere alcune comunità dall’isolamento.
In queste ore sono in continuo contatto con tantissimi sindaci, ma senza l’immediato trasferimento delle risorse necessarie non possiamo eseguire gli interventi a salvaguardia della sicurezza dei cittadini e il ripristino della viabilità nelle zone più colpite. Se fossero state trasferite le risorse richieste, dall’alluvione del 2008 a oggi ci sarebbe stata la possibilità di realizzare interventi di prevenzione, già programmati, per la messa in sicurezza del territorio, ed in particolare dei fiumi, la cui manutenzione è una funzione delegata dalla Regione dal 2006, senza il corrispondente trasferimento di risorse umane, economiche e strumentali.
Ancora una volta, alla quattordicesima alluvione, ci troviamo ad affrontare un disastro di enormi proporzioni, con una necessità di risorse moltiplicate rispetto a quelle con cui avremmo potuto realizzare gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico”. Tutti i corsi d’acqua necessitano di urgenti interventi di sistemazione, così come la rete stradale provinciale è stata fortemente danneggiata in tutti i Comuni del Catanzarese e della fascia Ionica. Molti centri montani sono praticamente isolati, e i cittadini sono costretti a percorrere tragitti molto più lunghi.
Le situazioni viarie più critiche riguardano la strada provinciale 25 “Ianò-bivio Arsanise”, letteralmente cancellata dall’alluvione, e la strada provinciale 34/2 “Gagliano-Gimigliano”. In quest’ultima arteria, la Provincia è già intervenuta per rimuovere i detriti, ma non sarà possibile aprire la strada al traffico finché non saranno ultimate le indagini tecniche di tipo geologico che consentiranno di incanalare le acque, per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo. Per non lasciare nel totale isolamento la comunità di Gimigliano, si sta ripulendo il percorso alternativo per Tiriolo.