Maltempo: Catanzaro, nuovo guasto all’acquedotto
Ennesimo blocco, alle prime ore dell'alba, dell'impianto di potabilizzazione di Santa Domenica che serve la città di Catanzaro. La condotta di alimentazione, secondo quanto rende noto il Comune, si è spezzata in un nuovo tratto, situato in una zona particolarmente impervia.
La Sorical, società che gestisce le risorse idriche della regione, ha informato tempestivamente il sindaco Abramo che, a sua volta, ha riattivato il sistema di rifornimento con autobotti nelle zone che avvertiranno gli effetti del nuovo stop. I tecnici e i mezzi di Sorical sono già sul posto da diverse ore ed hanno raggiunto il tratto di condotta danneggiato. Non è possibile al momento fare previsioni sui tempi di riparazione del guasto.
Per quattro giorni la città capoluogo di regione era rimasta all'asciutto a causa dei danni riportati dall'acquedotto in seguito al maltempo. L'Amministrazione Comunale invita i cittadini a razionalizzare l'uso dell'acqua, soprattutto nei condomini forniti da autoclavi, in modo da ridurre i disagi. Il sindaco Abramo ha convocato per le 12 una conferenza stampa sull'emergenza idrica. (AGI)
h 15:56 | Sindaco, condotta idrica Catanzaro è da rifare | L'acqua, a Catanzaro, tornerà nella notte, ma la situazione della conduttura che serve la città di Catanzaro è talmente disastrosa che è impossibile fare previsioni certe. Ad una settimana dal nubifragio che ha lasciato a secco i rubinetti del capoluogo calabrese, l'emergenza continua. Sabato scorso erano state riparate le varie falle e tutto, lentamente, era apparentemente tornato alla normalità. Fino a quando la conduttura ha ceduto in un altro punto.
Il punto sulla situazione è stato fatto oggi dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a palazzo de Nobili alla presenza del responsabile operativo di Sorical, la società che gestisce il servizio idrico in Calabria, Sergio De Marco. Abramo ha lanciato un appello alla Regione affinché finanzi la costruzione di una nuova linea di approvvigionamento idrico del capoluogo. Ben 12 chilometri di tubature passano, infatti, - ha spiegato Abramo - nell'alveo del fiume Alli, lo stesso che, con la sua ondata di piena, ha travolto martedì scorso anche i tubi che riforniscono gran parte della città.
Luoghi che è impossibile raggiungere perché molte strade sono state cancellate dalla piena, al punto che è stato necessario un elicottero per trasportare attrezzature e tecnici per effettuare gli interventi. La prospettiva non è delle più rosee: "Per la nuova rottura i tecnici stanno già lavorando e speriamo di risolvere il problema entro la notte - ha detto De Marco - ma il problema è più complesso, ci sono almeno otto punti critici dove occorre mettere mano, ma servono tre milioni di euro che noi non abbiamo".
L'acqua, dunque, tornerà dai rubinetti entro domani, salvo ulteriori imprevisti, ma occorre offrire soluzioni di prospettiva. Ed è su questo che si è soffermato il sindaco Abramo: "Abbiamo avvisato la Regione e il dipartimento dei Lavori pubblici e abbiamo chiesto di trovare il modo di finanziare la nuova condotta. Dobbiamo toglierla da dove si trova adesso e questo va fatto entro il 2014. Catanzaro non può rimanere in queste condizioni".
Servono alcune decine di milioni di euro, secondo le previsioni del primo cittadino, che dovrebbero essere investiti dalla proprietaria delle strutture, che è proprio la Regione Calabria. Abramo non ha risparmiato critiche all'ente regionale e alla politica in genere: "Durante la mia permanenza alla presidenza di Sorical - ha detto - tutti gli investimenti erano bloccati e nessuno mi ha mai parlato di queste criticità. Ho presentato, invece, un grosso progetto per l'Ato unico regionale con un finanziatore istituzionale che era pronto a investire, complessivamente un miliardo di euro per ammodernare tutta la rete, la F2I.
Questo progetto non è stato preso in considerazione dalla Regione. Mi chiedo, allora, perché nessuno, né di maggioranza né di opposizione si è attivato per questo progetto?". Abramo ha anche evidenziato che "esistono già i progetti della Sorical, ma vanno trovati - ha aggiunto - i finanziamenti". Il sindaco ha anche replicato a muso duro alle critiche di questi giorni: "Oggi il Comune viene accusato per una gestione che non è sua - ha detto - avrei preferito che una parte della città si fosse comportata in maniera diversa, unendosi dinnanzi all'evento eccezionale, considerato che nella zona dove è stata danneggiata la tubatura, a Magisano, sono piovuti 201 millimetri di acqua in circa sei ore".
Dal canto suo, De Marco si è soffermato su quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì scorso e sulla situazione degli apparati di Sorical: "Così com'è il sistema strutturale non regge, siamo stati colpiti da un evento importante. Quella condotta non doveva essere lì, nel letto del fiume, per questo ora va tolta ma servono investimenti per decine di milioni di euro".