Stanchi dei soliti: comportamento coercitivo del Comune di Crotone
Relativamente a quanto accaduto in data 1 marzo 2012 durante il consiglio comunale, il nostro sdegno è relativo non solo alla volontà di ostacolare l’accesso dei cittadini alle commissioni consiliari, bensì in merito ad un altro comportamento tutt’altro che irrilevante: durante la seduta vi è stato il tentativo da parte dei vigili urbani di oscurare degli striscioni esposti da Stanchi dei Soliti su cui c’era scritto semplicemente “Libertà, Partecipazione è Democrazia”. Questo è un limite alla libertà di pensiero. – È quanto si legge in una nota stampa di Andrea Arcuri del movimento Stanchi dei Soliti - Tali limiti sono previsti nei casi di diffamazione, buon costume, riservatezza. Non crediamo che i nostri striscioni vadano incontro a questi ostacoli, anzi ciò che abbiamo scritto dovrebbe realmente ispirare tutti quei soggetti (Sindaco ed assessori) che si definiscono “democratici”. Ovviamente questo nostro comunicato non è indirizzato al vigile urbano, il quale ha più volte tentato di abbassare lo striscione su cui c’era scritto “Partecipazione”, esposto da Andrea Correggia, bensì ci opponiamo a chi ha impartito tali ordini.
Dovrebbero sentirsi offesi – si legge ancora - tutti i cittadini di Crotone ad essere rappresentati da soggetti che tramite lo strumento della polizia municipale impediscono la libertà di pensiero. Ricordiamo che mesi addietro siamo stati multati dai vigili urbani perché non abbiamo inviato, nei tempi dovuti, la richiesta per l’occupazione del suolo pubblico, questa volta dovremmo “multarli” noi di Stanchi dei Soliti per aver provato ad oscurare striscioni inoffensivi. Stanchi dei Soliti sta valutando se vi sono gli estremi per sporgere denuncia, contro questo comportamento coercitivo.