Cemento depotenziato, nuova perizia tecnica
E' stato affidato oggi l'incarico per lo svolgimento della nuova perizia tecnica disposta nell'ambito dei giudizi abbreviati chiesti da nove imputati coinvolti nell'inchiesta sul presunto utilizzo di cemento depotenziato nella realizzazione dei piloni che fanno passare la linea ferroviaria Settingiano-Catanzaro Lido sul fiume Corace, nonche' della normale udienza preliminare a carico degli ultimi due accusati. Lo scorso 15 febbraio il giudice Abigail Mellace ha deciso per un'integrazione della perizia gia' effettuata sui materiali utilizzati per la costruzione del tratto della linea ferroviaria incriminato, e solo dopo aver conosciuto il responso dei periti prendera' le sue decisioni nei confronti degli imputati per i quali gia' si sono tenute le varie discussioni.
In aula si tornera' dunque il 23 maggio per conoscere le conclusioni dei tecnici. Il pubblico ministero, Carlo Villani, ha gia' chiesto per gli imputati nove condanne e due rinvii a giudizio, mentre opposte sono state le richieste dei difensori (tra gli avvocati impegnati Francesco Gambardella, Giuseppe Fonte, Sergio Lagana', Filippo Di Nacci, Eugenio Battaglia). Nell'ambito dell'inchiesta sono stati contestati i reati di frode nelle pubbliche forniture aggravata, truffa aggravata, ed attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato. Gli accusati sono imprenditori e direttori dei lavori che si sono occupati della realizzazione dell'opera finita al centro delle indagini. Le persone inizialmente indagate erano tredici, ma per due di loro il pm ha chiesto l'archiviazione. All'inizio del novembre 2010, sempre nell'ambito della medesima inchiesta, gli inquirenti hanno disposto il sequestro del tratto della linea ferroviaria incriminato, perche' le Ferrovie dello Stato - parte offesa nel procedimento - potessero eseguire i lavori necessari per ripristinare le condizioni per la sicurezza della tratta.