La delegazione Fai di Catanzaro in visita a Badolato
Attivissima nel 2012 la Delegazione catanzarese del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Dopo le splendide giornate passate nei mesi di Gennaio e di Febbraio rispettivamente a Cosenza e Soriano Calabro, Domenica 11 Marzo la delegazione provinciale, guidata da Carmen Audino, ha visitato il borgo antico di Badolato, piccolo e grazioso borgo collinare di circa 3.200 abitanti, a 240 metri sul livello del mare, incastonato tra la costa jonica e le serre calabre. Un luogo incantevole che è stato definito “una perla nascosta sul Mar Jonio”. Badolato Borgo è raggiungibile dalla statale jonica 106 dopo aver attraversato la frazione marina del comune.
La storia di Badolato parte con Roberto il Guiscardo, il quale fece erigere un castello fortificato. Badolato fu poi conquistata dal Conte Ruffo di Catanzaro e rimase alla sua casata fino al 1451. Successivamente appartenne alla famiglia Di Francia e poi divenne baronia dei Toraldo. Badolato passò nelle mani di varie famiglie, fino al termine della feudalità. Domenica la folta rappresentanza della delegazione catanzarese, per nulla intimorita dal forte vento, è stata accolta in Piazza Castello, che, nel periodo estivo ospita diverse importanti manifestazioni culturali tendenti a riscoprire antichi costumi, musiche e canti tipici della tradizione calabra, dal Sindaco Giuseppe Nicola Parretta, dal Vicesindaco Vincenzo Piperissa e da alcuni consiglieri comunali. La prima tappa è stata Piazza Santa Barbara, che, nel periodo pasquale, ospita la processione
“A Cunfrunta”, l’incontro tra le statue del Cristo Risorto e la Vergine Maria. Ma Badolato conta numerosissime chiese. Infatti la delegazione ha iniziato un interessante tour nel centro storico. Innanzitutto la Chiesa del Convento di San Domenico, del 1566, dedicata alla Madonna del Soccorso. Nel XVII secolo era un monastero gestito dai frati dominicani. Infatti, ancora oggi, tra la popolazione locale, la Chiesa di San Domenico è conosciuta come “U monasteru”. La storia della chiesa è stata illustrata dai competenti storici dell’arte Mario Panarello e Gianfrancesco Solferino, che hanno accompagnato il gruppo per l’intera domenica. E’ stata poi la volta della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, del 1198, che ha visto anche la presenza del Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, poi rimasto con la delegazione per l’intera giornata. La visita è proseguita per i caratteristici vicoletti di un centro storico affascinantissimo che, specie nei periodi festivi, rivive i vecchi splendori grazie anche all’apertura al passante dei catoi, passaggi pedonali sotto le abitazioni, una sorta di cantine che si affacciano sulle viuzze, luoghi simbolo dell’ospitalità e dell’accoglienza di questa gente, da sempre attenta al sostegno ed alla integrazione dello straniero. Ed i badolatesi, ed in particolare il Sindaco Parretta, hanno confermato questa loro attitudine nota ormai ai più, sorprendendo gli ospiti con una degustazione di prodotti tipici in un caratteristico catoio, di proprietà proprio del primo cittadino.
Successivamente la delegazione si è spostata nella splendida Chiesa dell’Immacolata, situata oltre la porta est del paese, su di una collinetta difronte al borgo (Petta degli Angeli), con magnifico panorama dello stesso. Qui sorge il Convento francescano di Santa Maria degli Angeli, del 1603. All’interno della Chiesa si trova un crocefisso ligneo settecentesco ed un ricco pergamo pensile dello stesso periodo che non si sono perduti, grazie al restauro compiuto dalla Comunità Mondo X che vi è ospitata. Un luogo bellissimo e suggestivo, in cui il passato sembra ancora avere la meglio sul presente, in cui la serenità del vivere semplice non è mai venuta meno, e che ha sorpreso positivamente la delegazione provinciale FAI. Attenuatosi anche il fastidioso vento della prima mattinata, l’entusiasmante giornata si è conclusa con un ottimo pranzo consumato proprio nel Convento ad opera dei ragazzi della Comunità.
“Un’altra domenica bellissima – ha commentato il Capo Delegazione Carmen Audino. Siamo onorati dell’ospitalità ricevuta e ringrazio con tutto il cuore il Sindaco Parretta, che guida un comune stupendo, caratterizzato da una storia incredibile. Ringrazio anche la presenza autorevole del Prefetto e, non in ultimo, i ragazzi della Comunità Mondo X per la splendida accoglienza e per averci fatto scoprire un mondo a noi sconosciuto. Avevo visitato in estate il meraviglioso borgo di Badolato ma non avevo potuto coglierne tutte le caratteristiche. Questo centro storico è di inestimabile bellezza, ricco di portali in pietra e di chiese fulcro di storia. Oggi la nostra escursione vuole avere proprio la mission di segnalare agli enti preposti la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione di questo bellissimo borgo, da difendere e conservare per l’umanità.
Devo dire che la scelta di venire a Badolato è stata davvero felice, abbiamo passato una giornata memorabile. Infine lancio un messaggio a tutti quelli che hanno a cuore le sorti del patrimonio storico naturalistico del nostro paese, affinchè siano al nostro fianco nelle giornate del 24 e 25 di Marzo per le Giornate di Primavera del FAI, in cui verranno aperti 670 luoghi. La nostra delegazione sarà impegnata nel Parco della Biodiversità di Catanzaro. Aspettiamo tutti perchè c’è bisogno dell’impegno di tutti”. Entusiasta anche il Prefetto Reppucci che ha ribadito un concetto a lui molto caro, ovvero quello della necessità, da parte dei calabresi, di iniziare a conoscere meglio la propria terra, specie le zone interne, spesso abbandonate, deturpate nonchè depotenziate. Il Sindaco Parretta ha ringraziato a sua volta la Delegazione FAI di Catanzaro e si è detto contento dell’iniziativa che si contestualizza nel processo di scoperta e di conoscenza, e di conseguenza di valorizzazione, di un comune incredibilmente affascinante, dal grandissimo potenziale storico e turistico nel comprensorio del basso jonio catanzarese.