Nocera Terinese: consegnati i lavori per strada provinciale 93
Sono stati consegnati questa mattina, presso il cantiere a Nocera Terinese, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, i lavori di completamento della variante esterna S.p. 93 “Nocera Terinese - San Mango d’Aquino”. L’importo complessivo dell’investimento ammonta ad un milione 621mila euro, di cui milione 253mila euro per i lavori compresi 68mila euro per oneri della sicurezza. Ilavori sono stati aggiudicati alla ditta “ATI Fidia Srl + P.G. Costruzioni Srl” con il ribasso di circa il 33%. I tempi previsti per l’esecuzione dei lavori sono 610 giorni. Alla consegna dei lavori erano presenti, tra gli amministratori, anche il sindaco di Nocera TerineseLuigi Ferlaino, il presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, l’assessore provinciale Roberto Costanzo, il consigliere provinciale Rosario Aragona.
“Con la variante – ha spiegato il presidente Wanda Ferro - si porta a compimento una infrastruttura che consentirà di eliminare i disagi ed i pericoli per la cittadinanza di Nocera Terinese, riconfigurando in maniera organica ed efficiente la viabilità di tutta la zona. Avviando il completamento della costruzione della strada di circumvallazione sarà possibile smaltire tutto il traffico extraurbano che insiste sulla Sp 93, strada che collega importanti centri montani tra loro e ad arterie maggiori come l’Autostrada A3 e la Statale 18, senza farlo passare all’interno dell’abitato, lasciando dunque all’attuale strada interna la sola funzione di viabilità urbana. Si riuscirà così a risolvere il problema del traffico pesante e leggero che, durante tutta la giornata, si riversa nel centro abitato di Nocera Terinese, con le situazioni di pericolo e i notevoli disagi che si ripercuotono cittadini”. “Voglio ringraziare l’ufficio tecnico della Provincia, le maestranze, i nostri cantonieri – ha detto Wanda Ferro – per l’impegno rivolto alla realizzazione di un’opera che potrà migliorare la qualità della vita e la sicurezza per una cittadinanza che ha atteso per troppi anni. Da parte dell’ente c’è la volontà politica di puntare sulle grandi opere che hanno effettive ricadute sui territori, purenelle difficoltà causate dai consistenti tagli ai trasferimenti e dalle tante alluvioni che hanno assorbito le risorse, considerato che non abbiamo ricevuto gli aiuti che auspicavamo. Affinché però venga effettivamente realizzato ciò che la Provincia ha programmato con consistenti investimenti di risorse economiche, umane e strumentali, occorre il contributo di imprese e direzioni dei lavori serie. Troppo spesso ci troviamo, dopo l’aggiudicazione, di fronte ad imprese che non rispettano i tempi e creano grandi disagi. Purtroppo siamo costretti a confrontarci con una normativa che non è cambiata né rispetto al tema del massimo ribasso, né rispetto alla possibilità di subappalto. Perciò siamo spesso costretti ad intervenire con rescissioni in danno, che si trasformano in controversie giudiziarie destinate a durare per molti anni. Oltre allo sforzo dell’Amministrazione provinciale – ha concluso Wanda Ferro – occorre che ognuno faccia la propria parte in termini di impegno, onestà e serietà. Le impresecalabresi devono dimostrare di saper dare i risultati che ci attendiamo e che meritiamo come cittadini prima ancora che come istituzioni”.
L’OPERA | Il centro urbano di Nocera Terinese è attualmente attraversato dalla Strada Provinciale n° 93 che, dalbivio Fangiano la collega alla S.P. n° 163/1 (ex S.S. n°18 dir.), attraversando Nocera Terinese, raggiunge i centri abitati di San Mango d’Aquino, Martirano Lombardo, Martirano, Conflenti, fino a connettersi alla S.P. n°64 al bivio della Cona di Marignano. Con il completamento della costruzione della strada di circonvallazione si potranno eliminare i disagi e i pericoli per la cittadinanza di Nocera Terinese, riconfigurando in modo organico ed efficace la viabilità di tutta la zona e portando fuori dal centro abitato consistenti flussi di traffico. I lavori di costruzione della strada di circonvallazione sono stati suddivisi in più lotti, realizzati insuccessione in tempi diversi. Il progetto esecutivo attuale si riferisce all’ultimo intervento per il completamento dell’intera infrastruttura e il suo collegamento alla viabilità esistente con la realizzazione dell’innesto con rotatoria sulla S.P. n°93 nei pressi del ponte sul Torrente Rivale. Allo stato risultano completati i primi cinque lotti; nell’ambito dei lavori previsti per i primi 5 lotti risultano eseguiti il viadotto, con l’eccezione delle ultime due campate, i ponti ed i muri di sostegno e controripa. Il tratto a mezza costa lungo il versante nord-ovest dell’abitato in sinistra idraulica del fiume Grande, è privo di pavimentazione stradale, di barriere di sicurezza e di segnaletica.
I primi tre lotti (tratto a mezza costa e ponti) necessitano di interventi di completamento, adeguamento e ripristino dovuti o a incompleta esecuzione delle opere o a danneggiamenti di alcune parti di esse per inutilizzo e mancata manutenzione nel periodo trascorso dalla loro ultimazione. Il quarto lotto (prime sei campate del viadotto) e il quinto lotto (ulteriori sei campate del viadotto) risultano completati. Il completamento dell’opera prevede la realizzazione dell’ultimo tronco che connette il quinto lotto alla S.P. n°93, in prossimità del ponte sul Torrente Rivale; tale ultimo tronco si svilupperà in viadotto e sarà completato dallo svincolo a raso con rotatoria sulla S.P. n°93. Sono inoltre previsti i lavori di completamento e ripristino del primom secondo e terzo lotto, per i quali, oltre alla parziale mancanza della sovrastruttura, delle barriere e della segnaletica già segnalate, va evidenziato che tali lavori furono realizzati alcuni anni addietro, con normative diverse, e poiché non sono entrati in esercizio necessitano, allo stato, di interventi di ripristino ed adeguamento delle opere d’arte minori e di parte della pavimentazione.
Il progetto di completamento prevede quindi: il completamento del viadotto; la realizzazione dell’innesto con rotatoria sulla S.P. n°93 nei pressi del ponte sul torrente Rivale; il completamento e adeguamento del primo, secondo e terzo lotto con la realizzazione di cordoli per l’ancoraggio delle barriere stradali di sicurezza, il ripristino di marciapiedi e cordoli, il ripristino di cunette, fossi, tombini e opere di presidio idraulico in genere, la realizzazione della sovrastruttura stradale nel tratto non pavimentato, il rifacimento del manto bituminoso nel tratto già pavimentato, la messa in opera delle barriere stradali di sicurezza e la realizzazione della segnaletica. Tra le opere d’arte, ci sono un viadotto a 15 luci (14 pile e 2 spalle), un ponte a singolo impalcato ed un ponte a tre luci. Il progetto è stato redatto dal Dott. Ing. Eugenio Costanzo, dirigente del Settore Viabilità Lametino, che seguirà anche la direzione dei lavori, mentre le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento saranno svolte dal Funzionario dell’Ente Dott. Ing. Vincenzo Coppola. Lo studio Geologico è stato eseguito dal Dott. Geol. Fabio Isabella, mentre il Coordinamento della Sicurezza è stato affidato all’Ing. Michele Chirillo entrambi tecnici esterni all’Ente.