Spoke Corigliano-Rossano: Scarpelli chiarisce

Cosenza Attualità

"In riferimento alle notizie che da diversi giorni si rincorrono sulla stampa relative alla distribuzione delle varie Unità operative nei due Presidi Ospedalieri di Corigliano e Rossano è opportuno chiarire in merito. - Comunica una nota stampa - Prioritariamente è necessario stabilire che obiettivo dell’ASP di Cosenza è di organizzare l’attività sanitaria Ospedaliera secondo principi di efficienza e di efficacia e con l’obbligo di garantire la massima sicurezza agli Operatori Sanitari e nel contempo evitare i tanti casi di malasanità verificatesi in questa aera dovuti il più delle volte a problemi organizzativi come giustamente sottolineava un genitore vittima di tali episodi.

Abbiamo l’obbligo di dare risposte appropriate ai bisogni di cittadini i quali non hanno alcun interesse a portare avanti campagne di campanile o finalizzate a tutelare interessi personali.

Preliminarmente bisogna affermare che l’organizzazione dell’Ospedale Spoke Corigliano-Rossano è del tutto temporanea e provvisoria nelle more della prossima realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide in quanto sarà fatta in questi giorni la commissione per la valutazione dei progetti presentati.

Pertanto è opportuno eliminare qualsiasi condizionamento ambientale e pensare a quale possa essere la migliore organizzazione funzionalmente possibile da realizzare sulla base delle risorse disponibili e che garantisca prestazioni sanitarie di qualità e appropriate. Infatti non è più possibile accettare che l’U.O. Ortopedia di Corigliano venga classificata ultima in Italia per quanto riguarda la percentuale di Pazienti con Frattura del Collo del femore operati entro 48 ore in quanto non vi è la disponibilità di un numero adeguato di sedute operatorie che sicuramente potrà aumentare con una diversa distribuzione delle Unità Operative.

In questi giorni non è stato emanato alcun atto di riorganizzazione dell’Ospedale Spoke Corigliano-Rossano, ma sono stati effettuati incontri tecnici con i Direttori delle Unità Operative e con le Organizzazioni Sindacali al fine di stabilire quali possano essere le soluzioni più appropriate per una migliore organizzazione al fine di dare risposte di qualità ai bisogni dei Cittadini.

Sicuramente si dovrà rispettare quanto previsto dal Decreto 18/2010 e dal Decreto 106/2010 in cui si afferma che non può essere alterato il numero complessivo delle Unità Operative Complesse Cliniche , non si possono avere duplicazioni di Unità Operative, può essere rimodulata per esigenze funzionali e di sicurezza la distribuzione delle Unità operative nei due Presidi, non possono essere istituiti Punti Nascita in Presidi ospedalieri in cui essi non sono stati previsti.

Il Direttore Generale è disponibile a breve ad un confronto leale e senza alcuna strumentalizzazione che possa trovare una soluzione condivisa riguardo alla nuova organizzazione da prevedere per l’Ospedale Spoke Corigliano-Rossano. - Conclude la nota - E’ opportuno il coinvolgimento di tutti gli Organi Istituzionali del Territorio, delle Rappresentanze Politiche locali regionali e nazionali, delle Organizzazioni Sindacali, delle Associazioni di Cittadini per la Tutela della Salute per cui appena possibile si può programmare un incontro nell’interesse di tutti i Cittadini che aspettano risposte immediate e sicure."