Coldiretti. Bene regolamento Gas e Godo

Calabria Attualità

Ancora una volta, l’agroalimentare e le politiche che lo riguardano mettono tutti d’accordo. E’ il caso del Regolamento che disciplina la Legge regionale 23/2011 “Norme di sostegno dei gruppi acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti alimentare da filiera corta di qualità presentato in sintonia, dall’assessore regionale agricoltura Michele Trematerra e dal consigliere regionale proponente Giuseppe Giordano. “Si rafforza il sistema della filiera corta dei prodotti agricoli ed agroalimentari di qualità- commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –un ulteriore contributo culturale ma anche economico al consumo delle nostre produzioni, che consolida il rapporto con i cittadini consumatori e in fondo –lo afferma con orgoglio –il progetto economico e sciale della filiera tutta agricola, che con la Fondazione Campagna Amica della Coldiretti ormai in Calabria è una realtà in crescita con centinaia di iniziative con punti vendita, botteghe di Campagna amica, mercati dei produttori attività dove in prevalenza sono interessati giovani e donne e questo è sicuramente uno degli apporti che l’agricoltura offre all’occupazione. Le opportunità offerte dalla Legge Regionale e dal Regolamento approvato –continua Molinaro – fanno il paio con l’altra L.R. – la seconda approvata in Italia -di iniziativa popolare promossa da coldiretti Calabria e altre associazioni ambientaliste e dei consumatori la n° 29/2008 “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti calabresi a silometri zero” che consente opportunità importanti al sistema agricolo ed agroalimentare della Regione. Questa importante occasione, sottolinea Molinaro – mi consente di reiterare la richiesta, già fatta in occasione dell’audizione nella seconda commissione consiliare, dove sia l’assessore Trematerra che lo stesso presidente della commissione Candeloro Imbalzano, hanno preso l’impegno a chiudere in breve tempo l’attuazione degli art. 3 e 4 della Legge 29/08 per accentuare l’utilizzo dei prodotti agricoli regionali nei servizi di ristorazione collettiva pubblica e contratti di sponsorizzazione con le imprese esercenti attività di ristorazione o di ospitalità aventi sede legale ed operanti nel territorio regionale che si potranno caratterizzare con un apposito contrassegno.