Boss Nirta ricoverato al San Paolo, scompiglio tra degenti e dipendenti

Calabria Cronaca

Boss della ‘ndrangheta crea lo scompiglio all’Ospedale San Paolo di Milano. Si tratta di Giuseppe Nirta, accusato dell’omicidio di Bruno Pizzata nell'ambito della faida tra la sua famiglia e quella dei Pelle-Vottari. Il boss calabrese si trova ricoverato nel reparto di cardiologia del nosocomio milanese da più di mille giorni e questo sta portando non pochi problemi alla struttura, sia per il fatto che occupa una stanza destinata ai pazienti che pagano di tasca propria che è costata circa 600mila euro e sia perché pare il San Paolo voglia ampliare la sezione penitenziaria. Aumentando i posti letto per i carcerati sono aumentate anche le telecamere che violano la privacy di dipendenti e degenti. "Noi non possiamo fare altro che obbedire alla magistratura - dicono i vertici dell’ospedale a Repubblica.it - Abbiamo anche sollecitato una dimissione del paziente, ma in assenza di nuove direttive abbiamo le mani legate".