Lavoro: Uil, in Calabria ai problemi nazionali si sommano quelli regionali
“In questi giorni di fibrillazione per i provvedimenti che riguarderanno il mondo del lavoro e gli ammortizzatori sociali, in Calabria ai problemi nazionali si sommano quelli regionali. Infatti, si sommano al quadro generale delle importanti novità che meriteranno attenta riflessione e interpretazione per il futuro, le difficoltà contingenti che investono migliaia e migliaia di ex lavoratori attualmente percettori di sussidio al reddito il cui orizzonte temporale si estende, al massimo, fino alla fine di Marzo. - Lo scrivono in un comunicato stampa il Segretario Regionale UIL Calabria, Luciano Prestia e il Segretario Regionale UIL TEM.P Gianvincenzo B. Petrassi - Come annunciato ai tavoli di confronto con le parti sociali e tramite la stampa, l'Assessore Stillitani ha espresso forti perplessità sulla possibilità che la Regione possa disporre delle risorse necessarie per cofinanziare gli interventi del Governo centrale anche per il 2012, essendo prevista una spesa di quasi 200 milioni di euro a fronte di una disponibilità di circa 26 milioni. Ragione per cui, tra poco più di una settimana, circa 14.000 calabresi potrebbero non vedersi prorogato l'ammortizzatore sociale su cui basano la loro sopravvivenza assieme a quella delle loro famiglie.
A tale dato di per se stesso sconfortante, si affianca l'enorme arretrato di circa 900 aziende in di Mobilità in Deroga – ciascuna di queste a sua volta riguardante anche più di un lavoratore – che con difficoltà gli impiegati regionali riescono a istruire in tempi che siano ammissibili per chi quel sussidio attende da mesi. Infatti, come più volte abbiamo rilevato, anche se la mole di lavoro sin qui smaltita non è di poco conto e nonostante l'apprezzabile sforzo del personale addetto, la tempistica di erogazione del sostegno ormai si attesta intorno a 5/7 mesi. Abbiamo proposto - e lo facciamo per l'ennesima volta – che vengano associati agli attuali impiegati, altre unità che permettano di definire le pratiche accumulate in tempi che, almeno lontanamente, si possano considerare accettabili.
La notizia dell'ultima settimana, poi, costituisce la classica tegola: la sospensione dei lavori dell'Unità di Crisi e le dimissioni del Coordinatore, lasciano prevedere un'ulteriore dilazione dei tempi di istruzione delle pratiche di Mobilità e di Cassa Integrazione, un altro intoppo burocratico che auspichiamo sia presto risolto dall'Assessorato con la ricostituzione dell'Unità di Crisi, magari potenziata nel suo organico. Rimane la preoccupazione per l'assoluta incertezza per la copertura finanziaria degli ammortizzatori dal mese di Aprile in poi, argomento sul quale chiamiamo a responsabilità in primis la parte politica, con l'Assessore Stillitani e il Presidente della Regione Calabria affinché rappresentino al Ministero le difficoltà peculiari di un'economia fragile come quella calabrese e facciano valere il loro peso premendo per l'affidamento di adeguate risorse economiche.
I tempi stringono e, anche se finora si è riusciti a tamponare la situazione con lo sblocco razionato dei fondi di mese in mese, difficilmente il tessuto sociale della nostra regione potrà sopportare il dramma di migliaia di persone che, vedendosi abbandonate a se stesse da un giorno all'altro, potrebbero reagire con rabbia e disperazione”.
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