Saracena, Caligiuri inaugura auditorium nel centro storico
Cultura, turismo, sviluppo sostenibile e occupazione, in Calabria non dobbiamo inventarci nulla. Dobbiamo soltanto promuovere, valorizzare e comunicare ciò che già abbiamo: dallo straordinario patrimonio architettonico e dei centri storici alla più estesa area archeologica d'Europa. Dobbiamo saper rendere produttivi gli investimenti e, soprattutto, sforzarci di ragionare in ottica unitaria. Come Calabria, senza divisioni. Con il Presidente Scopelliti vogliamo costruire un modello di sviluppo economico basato sulla Cultura. In questo sforzo restano attori strategici i comuni, all'interno dei quali sono le persone a fare ed a far fare la differenza. È quanto ha sostenuto l'assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri inaugurando, Sabato 31 Marzo 2012, insieme al sindaco Mario Albino Gagliardi, l'Auditorium degli Orti Mastromarchi realizzato nel cuore del centro storico di tradizione islamica di Saracena, la Città del Moscato Passito alle pendici del Pollino. Quella di oggi – ha detto Caligiuri in un Auditorium traboccante di pubblico – è una giornata importante per la Calabria. Saracena è un comune speciale anche perché ha un Sindaco speciale. Mario Albino Gagliardi – ha aggiunto l'Assessore regionale – unisce la cultura con i valori e questi ultimi sono importanti per una società che oggi soprattutto sembra priva di riferimenti e radicamenti. In questa cittadina che ha ospitato un evento regionale di qualità riconosciuta come Saracinema – ha continuato – ho incontrato la Calabria che non ti aspetti, quella che punta sulla Cultura per creare sviluppo economico. Questo Auditorium è un bene significativo non soltanto per i residenti e per il territorio ma per l'intera regione. Quando c'è un sindaco bravo – ha concluso Caligiuri – bisogna saperselo tenere, perché non è purtroppo facile trovare bravi Primi Cittadini! In una regione divisa su tutto, è doveroso impegnarsi a ragionare in maniera unitaria. Se, come regione e come territori, continuiamo a dividerci non andremo purtroppo in nessuna direzione e non costruiremo futuro condiviso.