Saracena, auditorium: risposta a spopolamento centro storico

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L’Auditoiurm degli Orti Mastromarchi, è certamente una delle risposte necessarie per contribuire ad invertire lo spopolamento del centro storico. Si pone al cuore del progetto di albergo diffuso, nuova destinazione futura del labirinto di tradizione islamica emblema stesso della Città del Moscato Passito. E’ iniziativa che conferma la filosofia seguita dalla Regione Calabria: creare occupazione con la Cultura. Un esperimento che ricongiunge luoghi e persone nella memoria condivisa.

E’ quanto hanno ribadito, nei loro interventi, in occasione dell’inaugurazione dell’importante struttura sociale a servizio della cultura, Donato Sabatella, presidente dell’associazione Una voce in più (UVIP) fucina della straordinaria avventura di Saracinema, l’attore Salvatore Puntillo, lo staff tecnico composta dall’architetto Raffaele Guaragna, progettista dell’opera con l’ingegnere Mirko Eugenio Caputo, insieme al Sindaco Mario Albino Gagliardi ed all’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri.

Per Sabatella l’Auditorium servirà a contrastare lo storico e purtroppo consolidatosi fenomeno dello spopolamento del centro storico. Quest’opera – ha detto non soltanto è bella ma nasce anche in un posto bello. E’ un’infrastruttura strategia che porta con se’ tante cose, che racconta e fa storia – ha aggiunto il Presidente Uvip. L’Auditorium – ha continuato – ci ricongiunge con la nostra memoria e questa funzione è, forse, elemento ancor più importante dell’aspetto architettonico. Del resto – ha poi ricordato Sabatella – nasce proprio lì dove, nel 2008, chiudeva la terza edizione di Saracinema: un grande evento di qualità che aveva e riuscì nell’intento di portare il cinema dove il cinema non c’era. Oggi c’è – chiosa – e proprio da questo risultato storico, che ci appartiene, possiamo immaginare anche una nuova e più entusiasmante stagione in continuità con quell’iniziativa cittadina e regionale di elevato livello. – Il risultato che oggi condivido con tutti voi – ha aggiunto l’attore Salvatore Puntillo – indica chiaramente un messaggio ai più giovani: prendete esempio dalle persone che fanno, perché si è e si resta veramente giovani soltanto quando si fa. E rivolgendosi al Primo Cittadino Gagliardi, dopo aver incantato la platea con “Felicità raggiunta” di Eugenio Montale, non esita a dichiarare esortando: scegliete le persone che operano col cuore, le divisioni politiche servono a molto poco! – Di analogo tenore sia l’intervento dell’ingegnere Caputo che dell’architetto Guaragna, il quale vede negli orti e nel palazzo Mastromarchi il futuro polo culturale della Città.

Per Caputo è stato molto importante il valore del contributo umano, di passione ed esperienza trasfuso da tutti per arrivare all’obiettivo: dal Sindaco, del quale è stata unanimemente riconosciuta l’infaticabile spirito operativo all’intero staff dell’ufficio tecnico comunale, dall’impresa costruttrice a tutte le maestranze e amici che hanno reso possibile il raggiungimento di una missione precisa – ha concluso Gagliardi – mai considerata impossibile. Siamo fatti così – ha detto, citando Kierkegaard – non ci rassegniamo al reale, altrimenti non realizzeremmo neppure il possibile! Con l’Auditorium – ha concluso – vogliamo ridare un’anima alla nostra comunità, coniugando la presenza umana con la natura, la cultura con l’energia dell’arte e delle nuove generazioni. – Una finalità Strategica – ha detto Caligiuri – che sposa e conferma la mission regionale: creare sviluppo puntando su identità e cultura.