Nuova Hera, iniziativa “Quando c’era la Unitaria”
L’Associazione Nuova Hera insieme all’ASD Boca Jonio Kr presentano l’iniziativa “Quando c’era La Unitaria” che si terrà sabato 7 Aprile 2012 alle ore 15.00 presso il campetto del quartiere Pertusola di Crotone con l’incontro di gara tra La Unitaria e Other Boys Kr (i ragazzi che giocavano nelle squadre avversarie)
"L’idea nasce dal desiderio di rivedere questo spazio brulicare di ragazzini intenti a rincorrere un pallone e in esso il sogno di diventare campioni come avvenne per centinaia di ragazzi nei lontanissimi anni ‘90 dove la voglia di giocare all’aria aperta, anziché restare a casa ipnotizzati dalla tecnologia degli sport virtuali, era tanta… - comunica una nota stampa dell'associazione Nuova Hera - Oggi quest’area è deserta e gli abitanti del quartiere che ne sono i possidenti sembrano non accorgersi nemmeno della presenza di questo immenso “rudere” all’ingresso del rione. Il nostro intento è quello di risvegliare gli animi di questa gente affinché s’interessi all’ambiente che li circonda ed intervenire nel momento in cui si presentano le anomalie: un campetto abbandonato è un’anomalia ma soprattutto è all’occhio altrui un indice di sporcizia, di incuria, di povertà, di menefreghismo, di lassismo, di incapacità mentre uno spazio curato può essere fonte di cultura, di socializzazione, di umanità, di bellezza, di intelligenza e così via.
Il campetto della cooperativa La Unitaria, un tempo centro di aggregazione giovanile e scuola di vita per socializzare e confrontarsi con gli altri ragazzi della città o provenienti dal resto dell’Italia ed addirittura dell’Europa, è ora ridotto a luogo di perdizione per consumare ogni tipo di alcolici e droghe, e di conseguenza divenuto teatro di atti vandalici dove ogni cosa si trasforma in bersagli da colpire. A questi spesso si aggiungono i cani randagi che trascinano all’interno del campetto, una volta attraversata le recinzione divelta, il bottino trafugato dai vicini cassonetti dell’immondizia e consumato velocemente un abbondante pasto lasciano i resti del banchetto ad ornare le folte erbacce che vi crescono, del resto come biasimarli.. anche loro hanno bisogno dei loro spazi ma questo è un altro discorso. Raramente si vedono bambini giocare col pallone perché il rischio di procurarsi qualche ferita per colpa di vetri rotti o di ferri arrugginiti è altissimo. - Conclude la nota - Pertanto, nel limite delle nostre forze, cercheremo di restituire ai ragazzi del quartiere un campetto di calcio agibile, ma soprattutto proveremo ad essere di esempio per spronare i residenti del quartiere ad avere cura del loro habitat.
Con l’occasione di questo annuncio invitiamo tutti coloro che giocarono su questo campetto a contattarci per partecipare gratuitamente all’iniziativa."