Serie C. Crotone-Messina 1-0. Calabresi sciuponi, siciliani attendisti: ci pensa Petriccione

Crotone Sport
(Foto: Fb/Fc Crotone)

La prima gara del girone di ritorno di Lega Pro, disputata allo stadio Ezio Scida tra Crotone e Messina, termina con il risultato di 1-0 per i pitagorici. Il primo tempo finisce clean sheet con un buon Crotone che crea tanto e sciupa molto sotto porta nonostante un gol del capitano Golemic che fa sussultare i 4.710 tifosi presenti allo Scida, prontamente annullato dal direttore di gara per posizione irregolare di Kargbo. Il Messina serra i ranghi e contiene gli avversari sfruttando qualche ripartenza senza impensierire più di tanto i padroni di casa. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo con i rossoblù che creano tanto gioco e riescono a trovare il gol del vantaggio al 62’ con Petriccione il quale da buona posizione, riesce a battere l’estremo difensore dello stretto regalando tre punti preziosi per la conquista della leadership del torneo.


di Francesco Pitingolo

Un autentico testa-coda quello visto oggi nel fortino calabrese con i pitagorici che sono partiti - per questo match - col favore del pronostico avendo chiuso il girone d'andata con ben 45 punti in classifica ed essendo, di fatto, l’unica squadra a tenere il passo di un Catanzaro record.

Mister Lerda già dalla vigilia dell'incontro era ben consapevole che, per non perdere il treno di testa e tentare di acciuffare la leadership del torneo, non aveva nessuna possibilità di errore e, seppur sulla carta l'esito della partita sembrasse scontato, per il match di oggi ha deciso di disporre il suo consueto 4-3-3 senza poter contare sugli indisponibili Cuomo, Giron, Mogos e Panico: in porta viene dunque schierato con il n. 1 Dini, in difesa Crialese, Bove, il capitano Golemic e Calapai; a centrocampo Tribuzzi, Vitale in funzione di play e Petriccione sulla fascia destra; in attacco Kargbo e Chiricò a supporto del terminale offensivo Guido Gomez che dopo aver messo a segno una tripletta nell’ultimo impegno esterno contro il Giugliano, è ormai attaccante da doppia cifra in questo difficile torneo, avendo dimostrato di essere in uno strepitoso stato di forma.

Il Messina, quest’anno, pur avendo offerto delle buone prestazioni in campo, è in piena crisi di risultati, infatti, gli uomini di Auteri sono momentaneamente il fanalino di coda del Girone C di Serie C; la squadra dello stretto non vince dallo scorso 6 novembre contro il Monterosi e pertanto giunge in terra calabra per tentare il colpaccio che potrebbe dare serenità all’ambiente e alla panchina bollente del tecnico oggi giallorosso che decide di schierare un 4-2-3-1 e mandare in campo: in porta con il numero 22 Michal Piotr Lewandowski; a seguire con il n. 5 Berto, n.6 Fofana, n.7 Grillo, n.8 Iannone, n.9 Zuppel, n.14 Konate, n.17 Filì, n.20 Catania, n.27 Versienti e n.75 Mallamo.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Mattia Ubaldi di Roma coadiuvato dagli assistenti Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore. Quarto uomo: Enrico Gigliotti di Cosenza. Il direttore di gara non ha precedenti con le 2 squadre e con i 2 tecnici.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è il Messina - oggi in maglia bianca - con Grillo che effettua un retropassaggio all’indirizzo di un compagno che subito prova a sorprendere il centrocampo rossoblù il quale spegne la prima azione in fallo laterale; la squadra ospite mostra subito i denti e guadagna dopo appena tre minuti di gioco la prima punizione a limite dell’area che calcia Catania infrangendo la sfera sulla barriera crotoniate che fa ripartire l’azione dei padroni di casa.

Il Crotone prova a comandare il pallino di gioco e all’ottavo minuto per poco non trova il vantaggio con Vitale che coglie un pregevole assist di tacco effettuato da Chiricò, impattando la palla di testa che finisce di poco sopra la traversa.

Al quarto d’ora la partita appare bloccata a centrocampo con le strette maglie difensive messinesi che reggono e arginano la baldanza degli schemi rossoblù i quali sovente vedono Vitale protagonista in posizione avanzata che tenta di sorprendere gli ospiti, riuscendo così a dare manforte al reparto offensivo pitagorico che, per poco, al 20’ su sviluppo d’azione, non riesce a portarsi in vantaggio.

Il Crotone prova, riprova e manovra a centrocampo tentando di capitalizzare la grossa mole di gioco costruita, ma si dimostra - ancora una volta - poco incisiva sotto porta mancando diverse chiare occasioni da rete che avrebbero potuto archiviare il match anzitempo - da ultimo, al 35’, una invitante palla che Kargbò, da buona posizione, spedisce sugli spalti.

Il gol arriva al 43’ con il capitano Golemic che di testa batte l’estremo difensore dello stretto Lewandowsky - che fa sussultare i 4.710 tifosi presenti allo Scida, annullato poi dal direttore di gara per un fuorigioco di Kargbò.

Dopo un minuto di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi a bere un tè caldo decretando, con il triplice fischio, la fine del primo tempo regolamentare.

Tanto Crotone e poco Messina in questi primi quarantacinque minuti regolamentari che termina a reti inviolate nonostante un gol di Golemic annullato dall’arbitro per posizione irregolare di Kargbò.

I padroni di casa tengono il campo, rifiniscono e creano delle buone occasioni da rete che non riescono a capitalizzare con Vitale prima e con Gomez, Kargbò e Tribuzzi poi, sciupando sotto rete tutto quanto di buono era stato fatto in fase di costruzione.

Il Messina, dal canto suo si dimostra squadra attendista che riesce, nei primi quarantacinque, a controllare il Crotone sfruttando qualche ripartenza che non impensierisce più di tanto lo scacchiere pitagorico.

IL SECONDO TEMPO

Inizia il secondo tempo e il Crotone effettua subito una doppia sostituzione: esce il numero 13 Vitale ed entra il n.21 Carraro mentre il numero 24 Kargbò viene sostituito dal n.20 Luis Rojas.

A toccare la palla è Petriccione e, i padroni di casa, iniziano macinare gioco rendendosi pericolosi in fase avanzata mancando al 51’ - con Calapai - l’ennesimo appuntamento con il vantaggio rossoblù.

Per il gol dell’1-0 bisogna attendere il 62’ quando Jacopo Petriccione, da buona posizione, riesce a capitalizzare una buona palla riuscendo a battere l’estremo difensore della squadra dello Stretto, galvanizzando così l’ambiente pitagorico.

Il Messina tenta una timida reazione provando a raddrizzare il match inserendo forze fresche: esce il n.8 Iannone ed entra il n. 10 Baldè ed ancora esce il n. 17 Filì ed entra il n. 15 Ferrini, ma la musica in campo non cambia con il Crotone che, sulla scia dell’entusiasmo comanda il gioco e colpisce un palo al 78’ con Awua che ancora una volta fa sussultare lo stadio.

Dopo cinque minuti di recupero termina la prima di ritorno dal campionato di Lega Pro - girone C - con un Crotone in grande spolvero che vince - seppur di misura - e convince sotto il profilo del gioco espresso in campo, anche se non è riuscito - nemmeno oggi - a capitalizzare le molteplici azioni da rete create nei due tempi regolamentari che avrebbero chiuso anzitempo e senza patemi il match.

Ci ha pensato Petriccione a scrivere la parola fine all’incontro, regalando tre punti preziosi in campionato che danno, al Crotone, la possibilità di agguantare la leadership del torneo senza perdere di vista la capolista Catanzaro.

Il Messina ha provato l’impresa nel fortino rossoblù disputando una partita onesta ed attendista, cercando di sfruttare le ripartenze nell’intento di sorprendere in contropiede la difesa pitagorica che oggi, nonostante le assenze, non ha concesso nulla, o quasi, agli attaccanti della squadra dello stretto.

Appuntamento dunque al prossimo 7 gennaio quando il Crotone, dopo la sosta, dovrà affrontare fuori casa il Monopoli.

Crotone – Messina 1 – 0

Rete: 16’st Petriccione (C)

Crotone: Dini; Calapai (34’st Papini), Bove, Golemic, Crialese; Tribuzzi (23’st Awua), Petriccione (42’st Giannotti), Vitale (1’st Carraro); Chiricò, Gomez, Kargbo (1’st Rojas). A disp. : Branduani, Gattuso, Pannitteri, Bernardotto, Tumminello. All. Lerda

Messina: Lewandowski; Versienti, Berto, Filì (25’st Ferrini), Konate; Iannone (25’st Napoletano), Mallamo (40’st Ngongo), Fofana, Catania (25’st Balde); Grillo (12’st Marino); Zuppel. A disp. : Daga, D’Amore, Fiorani, Zuppel. All. Cinelli
Note

Arbitro: Ubaldi di Roma . Ammonitio: Golemic (C). Recupero: 1’ pt; 5’ st. Spettatori: 4.710.