Calcio, Serie C. Chiricò fa tremare gli spalti ma è D’Ausilio a gelare lo Scida: il Cerignola espugna il fortino rossoblù

Crotone Sport

Lo scontro valevole per la trentaseiesima e terzultima giornata del campionato di Lega Pro - girone C - disputato tra Crotone e Audace Cerignola termina con il punteggio di 0-1 per la compagine pugliese. Finisce clean sheet la prima frazione di gioco con un Crotone che, al 23’, fa sussultare lo Scida con un palo colpito da Chiricò che strozza in gola l’urlo di gioia dei tifosi. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, offrendo uno spettacolo pregevole tra due squadre che hanno onorato, anche in questo turno, la regular season. All’82’ D’Ausilio fredda con un fulmine dal limite dell’area di rigore Branduani regalando, al Cerignola, il temporaneo quarto posto in classifica battendo un Crotone in cerca di maggiore consapevolezza dei propri mezzi anche in vista degli ormai imminenti play off.


di Francesco Pitingolo

I calabresi, reduci da una vittoria interna contro il Taranto, continuano ad onorare la regular season con l’obiettivo di conquistare il maggior numero di punti possibili e consolidare una classifica che ormai, in questo campionato, ha visto gli squali pitagorici blindare la seconda posizione con qualche giornata di anticipo.

Mister Zauli, la cui mano in campo comincia a vedersi, ha rodato anche con la partita di oggi, ancor di più, gli schemi in vista dei playoff, e per lo scontro valevole per la terzultima giornata ha deciso di schierare e mandare in campo un 4-2-3-1: in porta Paolo Branduani; in difesa Crialese, Bove, Golemic e Mogos; a centrocampo Vitale e Petriccione; in attacco Tribuzzi, D’Errico e Chiricò a supporto del terminale offensivo Guido Gomez.

I pugliesi del Cerignola, guidati da mister Michele Pazienza, sapevano di affrontare una gara importantissima per il prosieguo del loro campionato, per tentare di centrare l’obiettivo di restare il più in alto possibile nella fascia dei playoff ed evitare scontri apparentemente proibitivi nel prosieguo del loro cammino.

I gialloblù, nonostante la brusca frenata nella scalata alla classifica in quanto reduci da due pareggi consecutivi contro Potenza e Viterbese, hanno tentato, riuscendoci, il colpo gobbo allo Scida decidendo di mandare in campo: con il n. 1 Umberto Saracco, n.3 Russo, n.5 Capomaggio, n.6 Allegrini, n. 7 Coccia, n.9 Malcore, n. 11 Montini, n. 15 Ligi, n. 20 Maza, n.32 Blondett e con il n. 33 Langella.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Leonardo Mastrodomenico di Matera coadiuvato dagli assistenti Gilberto Laghezza di Mestre, Matteo Nigri di Trieste e dal Quarto ufficiale Ricardo Leotta di Acireale.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro sono gli ospiti - oggi in maglia bianca - che provano subito a lanciarsi in avanti spegnendo l’azione in un rinvio dal fondo per il Crotone.

Chiricò prova ad accendersi subito ma il Cerignola si chiude costringendo gli squali ad un tiki taka a centrocampo che termina con un nulla di fatto.

Nei primi dieci minuti di gioco il Crotone effettua possesso palla senza però riuscire a sfondare il pullman di maglie bianche arroccato nella difesa pugliese.

Non si sblocca il risultato neppure dopo venti minuti con le due compagini che si cominciano ad allungare, perdendo talvolta punti di riferimento, essendo ancora invischiate in una fase di studio che vede il Crotone fare la partita e il Cerignola, attendista, tentare di sfruttare gli eventuali contropiedi che si dovessero prospettare.

Al 23’ un tiro di Chiricò fa sussultare lo Scida, ma il palo colpito dalla sfera strozza in gola l’urlo dei 4.192 tifosi rossoblù presenti allo stadio.

I pitagorici provano e riprovano a sbloccare l’incontro, anche se nel finale gli ospiti vorrebbero sorprendere i padroni di casa ma al 45’, senza alcun minuto di recupero, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi a bere un tè caldo.

Partita senza infamia e senza lode per le due compagini che provano, senza riuscirci, a dare un senso al turno di campionato. È proprio il Crotone che tenta più volte a sbloccare il match senza però riuscire a sfondare il muro ordinato di maglie bianche posto da mister Pazienza a tutela della propria difesa.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Guido Gomez per Cernigoi che dovrà supportare tutto l’attacco con i movimenti di Chiricò e Tribuzzi; nessuna sostituzione per l’Audace Cerignola.

Stavolta la palla viene calciata dai calabresi che provano ad impostare un’azione dalle retrovie trovando un’azione pericolosa che proprio lo stesso Cernigoi conclude senza però impensierire l’estremo difensore pugliese.

Pazienza comincia ad impartire dalla panchina le istruzione ai suoi, ma il Crotone è attento a disinnescare la baldanza degli attaccanti ospiti.

Al 50’ il primo squillo della ripresa lo suona il Cerignola che, all’esito di un’azione pericolosa costruita dagli ospiti, per poco con Montini non riesce a beffare Branduani che vede sfilare la palla sul fondo.

Il Crotone prova la reazione d’orgoglio e, su sviluppo da corner al 54’, con Mogos non riesce per pochissimo a battere di testa Saracco.

Risultato sempre bloccato sullo 0-0 con i rossoblù che provano a schiacciare il piede sull’acceleratore nel tentativo di sbloccare il match.

Mister Pazienza corre ai ripari ed effettua un doppio cambio inserendo in campo D’Ausilio e Tascone mentre mister Zauli avvicenda Mogos con Calapai inserendo in campo anche Augustus Kargbò per sfruttarne freschezza e velocità.

All’82’ D’Ausilio fredda con un fulmine dal limite dell’area di rigore Branduani regalando al Cerignola il temporaneo quarto posto in classifica, sbloccando il risultato che si porta sullo 0-1 per gli ospiti.

Gioca sulle ali dell’entusiasmo la compagine di Pazienza che non vinceva da più di un mese fuori casa impartendo una sconfitta al Crotone in quello che quest’anno è stato il vero e proprio fortino rossoblù.

I pitagorici non riescono ad avere la meglio sul Cerignola che si dimostra avversario ostico anche in prospettiva dei prossimi playoff.

La compagine calabrese ha provato più volte ad affondare la zampata vincente sugli avversari anche per aumentare la consapevolezza nei propri mezzi ma, nel finale la sferzata vincente la danno i pugliesi che con un fulmine dal limite dell’area di rigore battono Branduani gelando lo Scida.

Entrambe le squadre hanno onorato indubbiamente la regular season offrendo uno spettacolo di buon livello agli oltre quattromila spettatori presenti all’Ezio Scida.

Appuntamento a domenica prossima quando il Crotone dovrà battere la Gelbison fuori casa per rodare ancora di più gli schemi per affrontare al meglio i tanto attesi playoff.

IL TABELLINO

Crotone: Branduani; Mogos (22’st Calapai), Golemic, Bove, Crialese; Petriccione (31’st Carraro), Vitale; Chiricò, D’Errico (22’st Kargbo), Tribuzzi (31’st D’Ursi), Gomez (1’st Cernigoi). A disp.: Dini, Lucano, Gigliotti, Cuomo, Spaltro, Giron, Papini, Pannitteri. All. Zauli.

Audace cerignola: Saracco; Blondett, Allegrini (45’st Olivera), Ligi, Coccia (22’st Achik), Sainz-Maza (22’st Tascone), Capomaggio, Langella, Russo; Montini (11’st D’Andrea), Malcore (22’st D’Ausilio). A disp.: Fares, Trezza, Giofrè, Righetti, Mengani, Inguscio, Samele. All. Pazienza.

Arbitro: Mirabella di Napoli

Rete: 38’st D’Ausilio (Ce)

Ammoniti: Petriccione (Cr), Saracco (Ce), Carraro (Cr), D’Ausilio (Ce), Bove (Cr)

Spettatori: 4192