“Le ali per Cosenza”: l’aeroporto della provincia è necessario

Cosenza Infrastrutture
Motta, Colletti, Falsetti e Sauve

"Sembrava che la rivalità tra Sibari e Crotone fosse una sorta di legenda antica, invece, alcuni atteggiamenti di alcuni crotonesi e cirotani danno l’impressione che tra i due territori persista una sorta di competizione e di odio. - Comunica una nota stampa de Le ali per Cosenza - Nel 510 a.C. si chiamavano gli aristocratici seguaci di Pitagora oggi portano il nome di Antonella Stasi e i suoi sostenitori che non perdono occasione per remare contro l’aeroporto a Sibari. Noi dell’associazione Le Ali Per Cosenza non abbiamo mai innescato questa rivalità che altro non può essere che una “guerra tra poveri”; anche quando ci viene ripetutamente ricordato, anche del presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, che non si può ancora parlare del quarto aeroporto fino a quando Crotone e Reggio Calabria non chiuderanno i loro bilanci in positivo, noi abbiamo sempre sostenuto che alla Calabria servono i tre aeroporti esistenti. Il quarto aeroporto, quello della provincia di Cosenza, assume un ruolo determinante per la crescita della regione, della provincia e della Sibaritide che è uno dei territorio più produttivi della Calabria.

Sarebbe facile per noi mettere i numeri sul tavolo e dimostrare che il bacino d’utenza della Sibaritide e di parte della Basilicata è superiore ai bacini d’utenza di Crotone e Reggio messi insieme. - Continua la nota - La nostra associazione ha sempre sostenuto che gli aeroporti in Calabria non si sostengono con il conteggio di quanti residenti possono utilizzare l’aereo per andare fuori regione, ma con quanti milioni di persone possano arrivare nella nostra Calabria. Se crediamo che il turismo è il motore di sviluppo della Calabria, l’aeroporto rappresenta oggi l’unico mezzo che ne crea le condizioni, sia per i brevi temi di realizzazione sia per il minor costo rispetto a ferrovie e strade come la statale 106 e la Salerno Reggio Calabria. Il cirotano Amoruso, che non sappiamo se scherza o crede veramente a quel che dice è disposto a rinunciare all’aeroporto in cambio di 70 chilometri di autostrada per raggiungere Lamezia; anche noi della provincia di Cosenza potremmo accettare questo scambio, rinunciando all’aeroporto in cambio di 140 chilometri di autostrade che colleghino il nostro territorio a Crotone e al suo aeroporto. Qualche numero, però ci mette di fronte alla realtà: giovedì, 22 Marzo, su un quotidiano locale è stato riportato in un articolo “il costo della ss 106 è di 19 miliari di euro, il completamento della Sa-Rc è di 2 milioni e 800 mila euro! La metropolitana Cosenza-Rende 12 km costa 168 mila euro. Collegamento veloce fino allo svincolo di Simeri Crichi per 70 km il costo si aggira intorno a qualche miliardo di euro!. L’aeroporto di Cosenza a Sibari 35 milioni!

Si tratta, a ben vedere, di opere pubbliche tutte importanti per la nostra Calabria cosi isolata e povera, ma che purtroppo necessitando di un fiume di denaro e di tempi lunghissimi per la realizzazione. - Conclude la nota - Facendo una prudente previsione, con i ritmi dei cantieri che si sono succeduti sulla ss 106 e ipotizzando il completamento di 5 km all’anno per l’ammodernamento della stessa da Sibari a Crotone, ci vorrebbero 30 anni per il completamento dei lavori, mentre per l’aeroporto di Sibari, una volta messo in cantiere, i tempi di realizzazione sarebbero di 2/3 anni, con il grande risultato, tra l’altro, di aver realizzato un opera che serve allo sviluppo e al benessere di questo territorio e della Calabria intera. Altro che spreco di denaro, è un investimento per la crescita!


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