Marziale, minori abbandonati e vittime dell’impunità
“Quanto accaduto deve indurre gli adulti a serie riflessioni sullo stato di abbandono in cui versano gli adolescenti nella contemporaneità e sulla facilità di contravvenire facilmente ed impunemente alle leggi poste a loro tutela”: è quanto afferma il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a proposito della sedicenne violentata dal branco a Cosenza.
“Abbandono – chiarisce Marziale – perché a quell’età e in certi orari non si dovrebbe andare per locali dove la trasgressione regna sovrana e dove la somministrazione di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti è all’ordine del giorno. Occorre informarsi debitamente sulle frequentazioni dei figli e, soprattutto, imporre regole anche restrittive, come il rientro entro orari adeguati”.
Il presidente dell’Osservatorio sottolinea: “Le statistiche più recenti rilevano quanto esponenziale sia la crescita del consumo di bevande alcoliche tra i minorenni, e questo perché in barba alle leggi in vigore molti rivenditori continuano a somministrarle nella più totale impunità, con risultati devastanti che sono sotto gli occhi di tutti. Così come troppo impunite rimangono alcune tipologie di reato, come la violenza sessuale, grazie a perdonismi di sorta che rendono il nostro Paese fra i più ridicoli al mondo”.