Al via la mappatura digitale per le strade della Provincia di Vibo Valentia
L’intera rete stradale mappata e digitalizzata per un monitoraggio costante dello stato di usura e per il censimento di tutti gli spazi pubblici il cui utilizzo è subordinato al versamento di un canone o al rilascio di una concessione.
È quanto la Provincia intende realizzare con l’istituzione del catasto delle strade (strumento previsto dalla legislazione vigente), che consentirà di informatizzare tutti i dati relativi alle infrastrutture viarie di competenza provinciale.
Il progetto, già nella fase operativa, è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Barbuto, il dirigente del settore tecnico Giacomo Consoli e i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese che svolgerà il servizio di rilevamento, informatizzazione e, successivamente, di esattoria per i tributi dovuti da chi occupa spazi pubblici, con particolare riferimento ai passi carrabili e alla cartellonistica pubblicitaria. "L’obiettivo principale - ha spiegato Consoli - è aumentare la sicurezza delle infrastrutture stradali, tenendo sotto constante controllo lo stato di usura e intervenendo tempestivamente appena viene rilevato un danno. Inoltre, grazie alla completa mappatura e all’informatizzazione dei dati sarà possibile avere un quadro completo di tutte le intersezioni stradali, dei passi carrai, degli sbocchi abusivi, della segnaletica verticale e orizzontale, nonché della cartellonistica pubblicitaria. In questo modo - ha concluso il dirigente -, l’Ente potrà contare su entrate stabili legate al regolare versamento dei canoni dovuti, gran parte dei quali oggi non vengono incassati proprio a causa della mancanza di dati certi e, quindi, della fattiva impossibilità di esigerli".
Per la realizzazione del catasto delle strade saranno impiegate tecnologie modernissime, sia con riferimento alla fase di rilevamento che a quella di gestione delle informazioni. Da domani, due autovetture speciali dotate di georadar, sensori e videocamere, cominceranno a percorrere i circa mille chilometri di strade provinciali, registrando al loro passaggio tutti gli elementi necessari alla creazione della banca dati che costituirà poi il cuore del catasto. Entro tre mesi si concluderà questa prima fase di rilevamento e si passerà quindi alla catalogazione e all’organizzazione dei dati raccolti, per allestire il database e tarare il software che consentirà la gestione in tempo reale della rete stradale. La realizzazione del progetto non comporta costi vivi per la Provincia, perché le imprese incaricate (Insiel Mercato Spa, Gosaf Spa e Regs Srl, rappresentate in conferenza stampa rispettivamente da Raffaele Cicala, Giuseppe Rossetti e Gianfranco Battiato) percepiranno il 38 per cento dell’importo complessivo dei nuovi canoni che verranno accertati e riscossi in seguito alla mappatura.