Spanò: “Assenza di strategie nelle politiche comunitarie al comune di Crotone”

Crotone Politica
Cesare Spanò

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Cesare Spanò, Capogruppo consiglio comunale Crotone Lista Scopelliti Presidente

La possibilità di effettuare investimenti in momenti di crisi è un privilegio per poche amministrazioni che, come quella di Crotone, hanno modo di accedere alle risorse comunitarie. È però desolante come nel nostro comune si proceda in modo del tutto disorganico, privi di una regia complessiva che riesca a dare una logica agli interventi. E non si tratta di un problema di questi giorni, più volte in passato sono intervenuto sull’argomento denunciando l’assenza di strategie nel quadro delle politiche comunitarie messe in atto a piazza della Resistenza.

Un ultimo esempio è offerto dalla determina dirigenziale del 24.02.2012 con cui viene approvato il bando per la “realizzazione di eventi per la promozione e la valorizzazione del distretto culturale urbano”. Si tratta di un’azione dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) che, agli occhi di chi abbia un minimo di dimestichezza con i numeri, non può che apparire innanzitutto velleitaria.

Attuare con 140.000 € due interventi (il Kroton Jazz Festival e il Festival Internazionale della canzone d’autore “Rino Gaetano”) richiederà una buona dose di inventiva, soprattutto quando si chiede per il primo di mettere in campo nove manifestazioni di cui almeno due con la partecipazione di artisti di rilevanza nazionale. Per il secondo intervento l’aggiudicatario sarà impegnato a metter su un cartellone addirittura con quindici manifestazioni, di cui almeno tre con artisti di chiara fama nazionale. Ciò che traspare dal bando, rendendolo intrinsecamente debole, è l’assenza di condivisione con il territorio. Le associazioni di categoria avrebbero certamente la capacità ed il diritto di incidere su scelte che dovrebbero avere una ricaduta sui propri associati.

Ed in ogni caso non si coglie il coordinamento di questa azione con il più ampio programma che dovrebbe sostenere la promozione territoriale, perché come sempre si agisce a compartimenti stagni anche all’interno della stessa amministrazione comunale. Mi chiedo infatti cosa ne è della programmazione della stagione estiva e se, come al solito, verrà organizzata ad estate inoltrata. Perché non agire tempestivamente, magari attraverso un bando che consenta di ottimizzare le risorse disponibili ? E soprattutto perché non creare un filo conduttore che coordini tutti gli interventi messi in campo nel territorio comunale ?

L’assenza di pubblicità e la pratica di affidamenti diretti sono due brutte abitudini che andrebbero messe in soffitta. Comprendo che sia stato legittimo, ma siamo così certi che la soluzione migliore per parco Pignera ed il Museo di Pitagora, un intervento complessivo di 3 milioni di euro, fosse l’affidamento al consorzio sociale Jobel?

Senza nulla togliere alle nobili finalità perseguite dal consorzio, ritengo che una sana competizione sarebbe stata auspicabile prima di mettere nelle mani di qualcuno un bene su cui la nostra comunità ha investito una cifra di tutto rispetto. Non riesco ad accettare che si continui ad agire mossi da logiche di basso profilo, che non portano lontano ed evidenziano carenze di programmazione. Ma d’altronde cosa possiamo aspettarci da una giunta che delibera il 30 dicembre il calendario degli spettacoli del periodo natalizio?

E che dire poi del ritorno avuto dalla città grazie ai 12.400 € spesi attraverso queste manifestazioni? I posteri avranno poca difficoltà ad emettere il loro giudizio.

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