Al Duomo di Crotone veglia di preghiera giornata mondiale delle vocazioni
Si è svolta domenica scorsa, presso la Basilica - Cattedrale di Crotone, una veglia di preghiera in occasione della 49 ͣ giornata mondiale delle vocazioni, che quest’anno ha avuto come tema “Rispondere all’amore di Dio si può”. Tra le testimonianze, oltre a quella di una famiglia di Botricello, quella del giovane Alessio Mancini, che il prossimo 8 dicembre sarà ordinato diacono della Pia Società San Gaetano, la Congregazione missionaria – o come egli stesso l’ha definita scherzosamente “tribù” – di cui è entrato a far parte definitivamente con i voti religiosi lo scorso febbraio. La sua carnagione scura e il suo accento spagnolo lasciano immaginare a qualcuno che non sia italiano, ma lui ci tiene a sottolineare che è “Romano de Roma”. Si trova a Crotone solo per qualche giorno, in vacanza, ma è proprio a Crotone, presso la Parrocchia del Sacro Cuore, che Alessio, dopo un anno di discernimento, nel 2006, ha scelto di dedicarsi alla vita consacrata.
I suoi occhi verdi brillano, sul suo volto è stampato un sorriso che ti contagia. Alessio racconta la sua vita: lavorava a Roma al Policlinico Gemelli, era fisioterapista, guadagnava bene tanto da potersi permettersi una barca da 7m, era fidanzatissimo,ma tutto questo non gli bastava. La sua vita era piena di tante cose, ma si sentiva insoddisfatto. Così decide di lasciare tutto, la sua città, la sua famiglia, la sua ragazza, la sua barca, per donare la sua vita agli altri ed oggi è missionario in El Salvador, il paese più piccolo dell’America Latina, il Pollicino d’America. Racconta quando i suoi colleghi nell’inutile tentativo di convincerlo a rimanere, gli domandavano: Ma come puoi lasciare tutto? Evidentemente quel tutto per lui non era tutto. E ha sentito dentro di sé quella voce di Dio che come ad Abramo disse: Esci dalla tua terra e và dove ti mostrerò. Alessio si è fidato di Dio, si è affidato a Lui e lo ha seguito prima a Crotone, poi in Paraguay, in Argentina e adesso in El Salvador. Ha lasciato-dice-sua madre, suo padre, i suoi fratelli, ma ha trovato in ogni posto madri, padri e fratelli. Alessio parla a cuore aperto e si rivolge in particolare ai giovani di Crotone, che soffrono per la mancanza di un posto di lavoro e dice che si può essere felici anche in condizioni di precarietà, perché la felicità non è al di fuori di noi, ma dentro noi stessi. In questi anni Alessio ha vissuto anche momenti difficili, come la morte improvvisa della madre, si è sentito per un attimo smarrito, disorientato, ma ne è uscito rinforzato dalla fede e nella fede, perché ha sentito ancora di più la presenza di Dio accanto a lui, che gli asciugava le lacrime. Dice di non sentirsi né amante, colui che ama, né amato, ma di sentirsi egli stesso Amore. Ora si prepara a diventare diacono e a condividere con i suoi confratelli il carisma di Don Ottorino Zanon, fondatore della Pia Società San Gaetano: conoscere e amare Gesù, farlo conoscere e farlo amare.