Confermata condanna a giovane per violenza sessuale
La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a due anni di reclusione inflitta ad Andrea Brescia, giovane di Botricello accusato di violenza sessuale. L'imputato, secondo le contestazioni formulate dalla Procura, il 2 novembre del 2004 era entrato nell'abitazione della vittima, a Botricello, e l'aveva brutalizzata, immobilizzata, terrorizzata. La donna non subi' uno stupro vero e proprio per "cause indipendenti dalla volonta' dell'imputato", ma la legge non fa distinzione a seconda che il rapporto sia consumato o meno, e qualifica sempre e comunque come violenza sessuale ogni atto di costrizione che rientri in quella sfera. Cosi', il 14 febbraio del 2008 il Collegio di primo grado aveva accolto la richiesta del pubblico ministero - che pero' all'epoca aveva sollecitato una condanna a tre anni e mezzo -, dichiarando l'imputato colpevole con una pronuncia che, oggi, i giudici di secondo grado hanno ribadito.