La Cgil in Piazza per dire no al precariato
"Giovedì 10 maggio, a partire dalle ore 10,30, saremo a Palmi in Piazza Amendola , al lato del Palazzo di Giustizia, per discutere dei Diritti del Lavoro negati, per parlare di Lavoro Precario e per soffermarci su una giustizia tanto attenta alla tendenza dell’economia e dei mercati quanto lontana dal sociale. - Comunica una nota della Cgil della Piana di Gioia Tauro - Scegliamo , non a caso , la vicinanza al Palazzo di Giustizia .Questo è il simbolo e la misura di quanto, in questi anni, è accaduto in temi di diritti negati ai lavoratori e ai cittadini e per effetto di scellerate modifiche legislative. Tutto questo, inoltre, è frutto di scelte politiche sbagliate, figlie del peggiore berlusconismo, quello affetto dal tentativo sempre più crescente di calpestare la nostra Costituzione Democratica ed i suoi Valori.
E’ in questo scenario che l’attuale Governo ha ereditato una condizione pesantissima, fatta di lavoro precario e senza tutele; oltre a una condizione generale che vede tassi di disoccupazione disastrosi e difficoltà di sopravvivenza sempre più acuta e dilagante.
E’ sempre in questa cornice, l’attuale governo sta continuando l’opera di smantellamento delle garanzie legali del lavoro e pensa di risolvere il problema del lavoro ai giovani rendendolo sempre più incerto e trattenendo oltre misura la permanenza di tutti in attività lavorativa. - Continua la nota - La Cgil è impegnata con forza a chiedere una modifica più giusta ed inclusiva di tutto l’impianto delle norme sociali e delle garanzie per i lavoratori, al fine di garantire maggiore occupazione attraverso il miglioramento delle condizioni generali e con sviluppo e investimenti. Siamo anche impegnati a garantire unità del paese e il rispetto della nostra costituzione.
Per noi l’Italia è sempre una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Su questi temi ci confronteremo e vi invitiamo a partecipare ad un confronto pubblico che vedrà tra gli altri la presenza di Claudia Carlino, Segretaria Cgil Calabria e del Dott . Antonio Salvati , Magistrato. I giornalisti delle testate nazionali e locali , le televisione e le webtv sono invitati a partecipare. E’ inoltre gradita la partecipazione attiva al dibattito."