Gerocarne: aveva armi per consumare delitti, arrestato
Dovevano essere utilizzate, secondo i carabinieri, per consumare delitti di 'ndrangheta la pistola ed il revolver trovati nell'abitazione di Damiano Caglioti, 23 anni, arrestato la scorsa notte a Gerocarne. L'arresto - scriva l'Ansa - fa seguito a quello di Antonio Caglioti, fratello di Damiano, accusato di detenzione abusiva di armi. Secondo i carabinieri, le armi trovate in casa di Damiano Caglioti sarebbero da collegare ai fatti di sangue accaduti ultimamente nel Vibonese.
h 10:37 | I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, hanno anche denunciato F. A., 48 anni. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare di Caglioti, i militari hanno rinvenuto una pistola munita di caricatore contenente 12 cartucce, pronta all'uso e successivamente, ben occultato nell'intercapedine del camino della sua abitazione, a Gerocarne, un revolver calibro 38 privo di marca e matricola. Alle ore 11 di stamattina, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia si terrà un incontro con la stampa.
h 14:05 | L'arresto di Damiano Caglioti e la denuncia di F. A., come ha precisato il comandante provinciale dell'arma, colonnello Daniele Scardocchia in un incontro con i giornalisti, è avvenuto a Sant'Angelo, una frazione di Gerocarne, nel vibonese, nel prosieguo dell'attività investigativa dopo l'arresto di Antonio e Cosimo Francesco Caglioti, padre e figlio, rispettivamente di 55 e 24 anni, avvenuto nel gennaio scorso per i reati di ricettazione, detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, munizionamento e contrassegni distintivi in uso alle forze dell'ordine. I militari del nucleo operativo della Compagnia di Serra nella mattinata di oggi mentre si trovavano in servizio in borghese, hanno notato Damiano Cagliati, imprenditore, passare un giubbotto al suo dipendente F.A. Da qui l'arresto.