Nuovi orizzonti per la piccola Giulia di Corigliano

Cosenza Attualità

"Dopo il diretto interessamento del Ministro della salute sul caso della piccola Giulia, ne è prova la sospensione del sit-in romano dei coniugi Montera davanti Montecitorio, nei giorni scorsi mamma Maria è stata ricevuta in Comune dal commissario Scialla e dalla responsabile dei servizi sociali dott. Pettinato. - Comunica una nota - Domani, lunedi 28 Maggio 2012, la mamma coraggio coriglianese incontrerà alle ore 9.30 il Direttore dell’Asp di Cosenza, dott. Scarpelli, ed alle ore 11.30 il Presidente della Provincia di Cosenza On. Mario Oliverio. Tali incontri tratteranno la storia di Giulia e la sua difficile realtà sanitaria ed economica causa gli innumerevoli viaggi della speranza. Gli incontri dovrebbero portare alla risoluzione delle problematiche."

La storia della piccola Giulia. Giulia Montera, nasce a Corigliano Calabro, presso l’ospedale “G. Campagna” il 30 Marzo 2010. Lauricella Maria, madre della piccola, per ben nove mesi, è stata seguita, nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Corigliano. Una gravidanza normale, come tante, cosi’ si immagginava. Dopo svariate ecografie di routine, e dopo diverse ecografie morfologiche, si decide, senza alcun motivo di urgenza, di effettuare parto cesareo. Nel periodo dei nove mesi di gravidanza si evidenziava un quadro della nascitura in perfette condizioni di salute. Nessuna anomalia è mai stata evidenziata. All’atto della nascita, avvenuto il 30 marzo 2010, presso il blocco operatorio del locale ospedale, e dopo circa 105 minuti di permanenza in sala operatoria, si evidenzia sulla neonata una patologia denominata piede torto bilaterale mai evidenziatasi nel corso dei nove mesi di controlli ecografici, nonche’ una visibile immaturita’ della bambina con evidenti segni di scarso accrescimento. Dopo circa sette giorni dalla nascita, e dopo controlli e visite continue, da parte di tutti i medici in forza al reparto di pediatria del locale ospedale Guido Comapagna, in quei giorni di servizio, Giulia Montera viene dimessa, a dire dell’equipe medica, in discrete condizioni di salute e con sospetta osteocontrodisplasia a carattere ereditario paterno. Intanto la piccola Giulia Montera, che nel frattempo perdeva peso e non si alimentava, il 12 Aprile viene ricoverata all’ o.p.b.g., ospedale pediatrico Bambino Gesu’, di Roma in regime d’urgenza, codice rosso, e messa in incubatrice. Viene dimessa dal reparto di terapia intensiva neonatale, dello stesso presidio ospedaliero Romano Bambino Gesu’, in data 30 Aprile 2010 con diagnosi di scarso accrescimento, reflusso gastro esofageo, piede torto equino varo supinato bilaterale e disturbi nell’alimentazione. In data 2 Giugno 2010 la piccola ritorna al Guido Compagna, l’ospedale Coriglianese, perchè torna a star male, ma neanche in questa occasione viene diagnosticato nulla. Anzi dopo continue insistenza da parte di papa’ Gabriele viene trasferita con il 118 all’ospedale di Cosenza, l’Annunziata, dove vi rimarrà ricoverata per quattro giorni. Intorno all’8 Giugno, Giulia viene ricoverata a Roma, presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesu’, in regime d’urgenza, nel reparto di neurologia e dopo circa venti giorni viene dimessa con la diagnosi di epilessia focale in bambina con malformazione celebrale e ritardo neuro motorio, sospetta Pachigiria. Il 15 Febbraio 2011, Giulia ha problemi di respirazione e diventa cianotica, pertanto viene accompagnata, ancora una volta, all’ospedale Coriglianese per gli accertamenti del caso, passando prima come per protocollo dal locale presidio di ps, e dopo vari accertamenti, tra cui rx torace ed eco-addome, il personale preposto referta che la piccola sta bene e quindi viene dimessa. Il 20 febbraio Giulia a seguito delle sue condizioni di salute, le stesse che per il Guido Compagna erano buone, viene ricoverata a Roma, sempre presso il Bambin Gesù, esattamente per la terza volta, e qui ancora una volta in contrasto con le diagnosi dei medici del Guido Compagna, ricoverano un’altra volta la bambina in bronco pneumologia e dopo accertamenti viene trasferita nel reparto di chirurgia digestiva dove subisce tre operazioni: piloristomia, nissen, e peg . Circa quattro mesi fa’ a Giulia si rompe il palloncino della Peg e sentita telefonicamente la nostra nutrizionista che e’ in forza al servizio A.D.I. di Corigliano, la dott. Curti, ci viene comunicato di chiamare il 118 e portare li’ Giulia che avrebbero subito provveduto, essendo il cambio PEG una pratica infermieristica semplicissima. Giunti al Compagna per la quarta volta ci siamo sentiti dire che necessitava il trasporto in 118, erano nel frattempo le 2 di notte. Arrivati all’Annunziata in meno di tre minuti hanno risolto il problema a Giulia, ma la cosa che ci ha fatto riflettere sono stati i silenzi assordanti dei medici ed infermieri dell’annunziata ed in ultimo quando mia figlia e’ stata baciata da un medico della chirurgia pediatrica di Cosenza prima di ritornare in a Corigliano e lo stesso guardandomi mi disse “ e’ uno scandalo, mi vergogno io per i colleghi, dove dobbiamo arrivare, come si puo’ far effettuare un trasporto in 118 alle due di notte ad una bambina con tali patologie per un cambio PEG “ . Giulia viaggia da 27 mesi ormai e fino ad oggi abbiamo speso circa 25/30 “venticinque – trenta” mila euro e ricevendone in aiuto solo 2.500 dal comune e 3.000 dalla Regione. Siamo al dissesto. E noi viviamo solo di pensione perche’ io sono invalido e mia moglie Maria da quando e’ nata Giulia non lavora piu’ come e’ facilmente ipotizzabile. E’ mai possibile che non frega a nessuno di Giulia e della sua Famiglia? Abbiamo presentato i rimborsi spesa 2010 e 2011, il 2012 e’ in corso, anche se il 2010 e’ solo riscontrabile un rimborso biglietti pulman visto che non sapendo i regolamenti non ci siamo mai fatti fare ricevute. Dopo aver denunciato penalmente i medici del Guido Compagna per noi si e’ chiuso ogni qualsiasi sipario di solidarieta’. Oggi giulia continua nei suoi viaggi della speranza pellegrinando tra Roma, Milano, Verona, lecco ed a breve Giulia necessita di nuovi ricoveri negli stati uniti e/o in quelli di Cuba, partenze e ricoveri, questi, che evidentemente non sappiamo come fare e ci hanno spinto ad incontrare il direttore ASP ed il presidente Oliverio. In conclusione sara’ fatto rilevare negli incontri come sia stato anche aperto un sito per raccolta fondi a Giulia www.unasperanzaxgiulia.it ma neanche qui i frutti sperati sono arrivati. Speriamo e confidiamo negli incontri di domani e rileviamo come la regione ad oggi non abbia ancora concretamente nulla fatto sapere."