Guccione sulla Sa-Rc: basta chiacchiere passiamo ai fatti
“Va senz’altro salutata positivamente la decisione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera di compiere un sopralluogo nei cantieri della Salerno-Reggio Calabria per verificare di persona, insieme al vice ministro Mario Ciaccia e al presidente dell'Anas Pietro Ciucci, lo stato d'avanzamento dei lavori della Sa-RC”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione.
“La decisione di controllare personalmente, con i propri occhi, lo stato di avanzamento dei lavori di questa eterna incompiuta -prosegue la nota- indica il fatto che l’uomo di governo evidentemente non si fida di ciò che, con troppo ottimismo e con la complicità di un governo regionale totalmente incapace di assumere una sia pur minima iniziativa, gli viene riferito a Roma e per la cui verifica, in occasione dell’ultima “passeggiata” del presidente Ciucci, avevamo chiesto la nomina di un’apposita commissione parlamentare d’inchiesta.
Ha fatto bene, dunque, il Ministro Passera a recarsi di persona sui cantieri aperti dell’A3. Egli si sarà senz’altro reso conto che, ad oggi, la situazione della Sa-Rc è la seguente: dei 294,220 chilometri del tratto calabrese dell’A3 ne risultano ultimati solo 101,200 mentre altri 118,720 chilometri sono stati appaltati. Rimangono ancora da finanziare e da progettare 58,600 chilometri. Il fabbisogno finanziario per il completo adeguamento dell’intero asse autostradale ammonta ad oltre 2,8 miliardi di euro. Di contro, la consistenza finanziaria prevista dalla Delibera Cipe del 3.8.2011 è pari a 217 milioni di euro e non consente di far fronte né ai fabbisogni relativi alle opere in esecuzione né, tanto meno, a risolvere il contenzioso che gli affidamenti in corso hanno già generato.
Allo stato, pertanto, non è neanche lontanamente ipotizzabile una previsione di conclusione dell’opera per la quale è propedeutica una rigorosa e non più rinviabile definizione di tempi e modi di finanziamento”.
“L’auspicio, a questo punto -conclude Guccione- è che si metta definitivamente la parola fine alle passerelle e ai sopralluoghi mediatici e si passi finalmente dalle parole ai fatti. La Calabria e i calabresi hanno le tasche piene degli annunci ad effetto. Ora c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità affinchè l’unica arteria autostradale calabrese venga restituita interamente alla disponibilità dei cittadini e ad un’ipotesi di sviluppo turistico che da diversi anni trova ostacoli pesantissimi nel fatto che questa autostrada sia stata ridotta ad un cantiere perennemente aperto”.