Pd Isola Capo Rizzuto, ridare voce al partito
"Ridare voce al partito e rinsaldare il legame con i cittadini. - Comunica una nota del circolo Pd di Isola Capo Rizzuto - Chiudere con il tormentato passato, che ha lasciato ferite ancora aperte in un gruppo politico che sconta incomprensioni, guerre intestine, abbandoni e colpi bassi, per guardare avanti, ai congressi di partito e alla prossima tornata elettorale, con rinnovata fiducia negli uomini e nelle donne che hanno creduto e credono ancora in un progetto concreto per il nostro territorio.
Questi gli obiettivi che si pone il coordinamento del PD di Isola Capo Rizzuto, eletto all’unanimità dall’assemblea cittadina svoltasi il 24 maggio scorso. Per questo i componenti dell’organismo politico hanno fin da subito iniziato a lavorare sviluppando idee e trasformandole in iniziative che coinvolgeranno la più ampia e variegata platea possibile: il partito, i rappresentanti istituzionali, la società civile, i cittadini tutti. L’intento del coordinamento, dunque, è quello di ridare nuova linfa al partito attraverso la partecipazione popolare e il confronto istituzionale.
E’ giunta l’ora di dire basta ai colpi di spugna e alle scelte non concertate. - Continua - Dal 24 maggio scorso esiste finalmente un interlocutore diretto con cui potersi confrontare, al quale esporre eventuali dubbi e perplessità, verso il quale indirizzare proposte e progetti. Dobbiamo ricostruire quell’agibilità democratica che negli ultimi tempi è andata perduta nei meandri di una politica che ha fatto allontanare la gente dai partiti, alimentando un sentimento sempre più negativo verso i partiti stessi e i loro rappresentanti. Vogliamo dire ai nostri concittadini che il partito democratico c’è, c’è sempre stato. Anche se il recente passato ha raccontato una storia diversa. Il PD di Isola Capo Rizzuto ha vissuto per molto tempo una lunga fase travagliata fatta di divisioni interne. Non vogliamo rivangare il passato, raccontando tutti i travagli che il partito ha vissuto o le imposizioni cui i suoi iscritti hanno dovuto soccombere ma non possiamo nemmeno far finta che non sia successo niente. Non comprendiamo ancora cosa sia successo nella fase dell’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, svoltasi dopo l’avvenuta surroga della consigliera Gentile, come non riusciamo ancora a comprendere bene il ruolo che i Demokratici hanno in questa Amministrazione, vista la discriminante politica da noi sollevata.
Alla luce di ciò è chiaro che qualcuno debba assumersi la responsabilità politica di tutto quello che è successo. Crediamo che sia maturata, e non da oggi, una più forte e profonda coscienza politica che sarà la nuova anima del partito e della quale si dovrà prendere atto. Il ruolo di assoluto protagonista della vita politica del territorio che il PD ha storicamente svolto non dovrà essere assolutamente oscurato da giochi di potere o interessi personali. Il discreto risultato ottenuto nella recente campagna tesseramenti ha dimostrato che vivo è ancora l’interesse per la cosa pubblica, nonostante l’apparente assopimento dell’opinione pubblica dovuto anche al silenzio imposto da una mancanza di dialettica democratica. Non abbiamo mai ceduto allo sconforto, né smesso di nutrire la nostra passione politica ed è per questo che vogliamo lavorare insieme ai cittadini, agli iscritti e ai simpatizzanti affinché Isola torni ad essere un luogo di democrazia, riappropriandosi di quella identità che le è stata sottratta a favore di assrurde mistificazioni non più accettabili. - Conclue la nota - Tra poco meno di un anno i nostri concittadini saranno chiamati alle urne per decidere chi dovrà rappresentare le proprie istanze in consiglio comunale e chi dovrà governare il paese. il partito si trova dunque a rispondere ai suoi elettori, e a tutti i cittadini, dell’operato fin qui svolto dai rappresentanti che il pd esprime sia nel civico consesso che all’interno della giunta. Un confronto dal quale non vogliamo sottrarci e che riteniamo indispensabile per rinforzare la credibilità del partito. Il nostro senso di responsabilità, ci impone di accompagnare questa amministrazione alla scadenza naturale del proprio mandato, solo allora potremmo dare un giudizio serio sul suo operato, cercando però di creare fin da subito le condizioni necessarie che permettano al partito di essere l’architrave sul quale poggiare la prossima amministrazione. Chiudiamo col passato, dunque, e voltiamo pagina per andare incontro a un futuro ancora tutto da scrivere.