Cirò: biologico, predichiamolo meno e attuiamolo di più
Biologico, predichiamolo meno e attuiamolo di più, con maggiore convinzione e lungo tutta la filiera: dalle cantine alla vinificazione, senza salti o vuoti. Purtroppo, nonostante gli ingenti finanziamenti di questi anni, non si è dimostrato di saper cogliere fino in fondo tutte le opportunità derivanti da questa visione e pratica sostenibili delle produzioni territoriali. Il rischio che si corre, infatti, è quello di ritrovarsi impreparati rispetto alle importanti occasioni promosse in chiave comunitaria. Su tutte, Eurofoglia, ovvero la possibilità, per i viticoltori biologici, di poter apporre, già dalla vendemmia 2012, in base al nuovo regolamento sulla vinificazione (che fissa il tenore dei solfiti utilizzabili in cantina), la dicitura "vino biologico" sulle etichette dei propri vini. La scelta verso il biologico va invece considerata come la via obbligatoria e strategica sulla quale, imprenditori ed enti locali devono investire guardando soprattutto alla possibilità di inserimento per le nuove generazioni anche attraverso la rifunzionalizzazione, in chiave biologica, delle terre confiscate alle criminalità. Soprattutto il cirotano, per le sue caratteristiche paesaggistiche e per le note qualità derivanti dalla presenza di vigneti dalla collina fino al mare, non può non considerare il biologico come la via maestra da percorrere verso il complessivo sviluppo sostenibile locale e, più in generale, verso la qualità della vita come brand distintivo delle produzioni ma anche come metodo di rilancio del turismo culturale e del terroir, agganciandosi al trend in crescita costante del turismo del vino. È quanto ha sostenuto il sindaco Mario Caruso aprendo la sessione pomeridiana dell'evento “Vino biologico, ora si può”, moderato dal giornalista Gianfranco Manfredi e ospitato presso il Centro servizi per le imprese di Cirò, sede dell’Enoteca Regionale. Conoscere e governare la nuova normativa per la produzione certificata del vino biologico e biodinamico. È, questo, l’obiettivo dell’evento organizzato da Agricoltura Biologica Calabria, con il patrocinio del Comune di Cirò in collaborazione con Biol Italia e Icea al quale nel pomeriggio di oggi hanno partecipato anche il consigliere delegato della Provincia di Crotone Umberto Lorecchio, Gennaro Convertini dell’ais Calabria, Marco Serventi membro del consiglio Demeter e tecnico dell’associazione per l’agricoltura biodinamica, Cosimo Murace enologo e vitivinicoltore biologico, Marilù Perrone presidente Biol Italia, Pier Francesco Lisi enologo e giornalista, Paolo Francesconi tecnico esperto di viticoltura e vinificazione biologica, Gaetano Cianciaruso presidente del consorzio tutela vini Cirò e Melissa doc, Maurizio Agostino dell’istituto per la certificazione etica ed ambientale.