Meeting Misericordie: presenti oltre 500 volontari

Crotone Attualità

Sabato 9 e domenica 10 giugno 2012 il Centro “Rosmini” di Capo Rizzuto ha ospitato il meeting interregionale delle Misericordie Calabria e Basilicata, organizzato nell’ambito del progetto “dallaRETEalleRETI” finanziato dalla Fondazione Con il Sud e coordinato dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie e dalla Conferenza interregionale Calabria-Basilicata. Le sale del Centro “Rosmini” hanno accolto oltre 500 partecipanti nell’espletamento dei 4 corsi di formazione organizzati: corso base di Protezione Civile, a cura di Paolo Diani Direttore dell’UGEM della Confederazione Nazionale delle Misericordie; corso di B.L.S.D. (basic life support defibrillation) a cura di Gaspare Muraca del 118 di Crotone; seminario sulla progettazione sociale per i quadri dirigenziali, a cura di Andrea del Bianco coordinatore del progetto “dallaRETEalleRETI”; corso di formazione per nuovi O.l.p. e selettori di Servizio Civile Nazionale, a cura di Claudia Barsanti. Quattro diversi ambiti in cui le Misericordie agiscono sistematicamente su tutto il territorio nazionale, non interrompendo mai l’aggiornamento dei volontari e la formazione di nuovi giovani confratelli.

La conferenza di apertura, moderata da Domenico Gareri, è stato un momento in cui ribadire, attraverso gli interventi dei promotori dell’iniziativa e delle Istituzioni intervenute, i principi che guidano l’operato delle Misericordie e la necessità di curare l’aspetto formativo, lo scambio di esperienze e il sempre più necessario lavoro di rete delle organizzazioni di volontariato, che arrivano ad assicurare servizi ed attività indispensabili per l’intera collettività, oltre che promuovere percorsi di crescita individuali. "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia ". Con le parole del vangelo di Matteo, Don Edoardo Scordio saluta la platea del “Rosmini” stracolma di maglie celesti, il colore predominate delle divise delle Misericordie. "Ai misericordiosi Gesù promette nient’altro che quello che già vivono: la misericordia. In tutte le altre beatitudini, la promessa contiene un di più, porta più lontano: coloro che piangono verranno consolati, i cuori puri vedranno Dio. Che cos’è che Dio potrebbe dare di più ai misericordiosi? La misericordia è pienezza di Dio e degli umani. I misericordiosi vivono già della vita stessa di Dio".

"Ho sempre pensato al volontariato come l’anello di congiunzione tra le Istituzioni e la gente più bisognosa – dice il Sindaco di Isola di Capo Rizzuto Carolina Girasole intervenuta nella conferenza - In questi quattro anni sono state tante le occasioni di confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni. Come Sindaco, non posso non riconoscere che nelle fasi più critiche il volontariato si è fatto carico delle difficoltà e delle mancanze politiche e amministrative. Penso alle calamità naturali, alle alluvioni, ma anche alla programmazione invernale ed estiva di eventi culturali ed educativi. Il lavoro delle associazioni consente al turista che viene a visitare i nostri luoghi di apprezzare non solo le bellezze naturalistiche ma anche le bellezze umane di questo territorio". "Siete una forza!". Le parole di saluto del Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo "Siete una forza prevista anche dalla Costituzione attraverso il principio della sussidiarietà: le istituzioni non possono rispondere a tutto e il contributo dei volontari diventa indispensabile. Chi, come voi, va al di là dei propri diritti e risponde anche al proprio dovere di cittadino merita il nostro plauso. Le Misericordie realizzano concretamente le loro opere. Se oggi l’Acquario di Capo Rizzuto è vivo - continua Zurlo – è perché la Misericordia di Isola ha approfondito la sinergia con le Istituzioni garantendo cultura, ricchezza, posti di lavoro. La vostra motivazione fuoriesce dal singolo interesse economico e occasioni come questo meeting servono a rafforzare ancora di più ciò che ci muove ad operare".

Paolo Diani, Direttore dell’UGEM (Ufficio Gestione Emergenze di Massa) della Confederazione Nazionale delle Misericordie, ha salutato i partecipanti al meeting, nell’ambito del quale ha coordinato il corso di formazione base di Protezione Civile, dicendo "Calabria e Basilicata stanno vivendo un momento particolare per il forte rischio sismico. Sono due territori importanti su cui so di poter sempre contare. In questi giorni sto lavorando sul coordinamento dell’emergenza terremoto in Emilia e stare in mezzo a voi, oggi, mi dà carica, mi dà adrenalina. La cosa più importante – precisa Diani – è la nostra formazione. Dal 1200 siamo gli “sfacciati”, i “senza volto”, il braccio operativo del nostro grande Padre. Dobbiamo riscoprire ogni giorno con la preghiera la comunione tra il nostro operare e Dio".

Infine Leonardo Sacco, promotore dell’iniziativa in qualità di Vice Presidente della Conferenza interregionale delle Misericordie Calabria-Basilicata. "Chi appartiene alle Misericordie possiamo dire che fa parte di quella cerchia di persone che hanno preso coscienza della propria responsabilità cristiana e sociale. Chi ha deciso di appartenere alle Misericordie si è unito alla innumerevole schiera di quanti nei secoli hanno saputo coniugare egregiamente fede e opere, vita privata e impegno sociale. Sa che bisogna innanzitutto decidere di partire dagli “ultimi” che sono il segno drammatico della crisi attuale, glielo dice il Vangelo, ispiratore della Fraternita di Misericordia. Fino a quando non prenderemo atto del dramma di chi ancora chiede il riconoscimento effettivo della propria persona e della propria famiglia, non metteremo le premesse necessarie ad un nuovo cambiamento sociale. Gli impegni prioritari sono quelli che riguardano la gente ancora priva dell’essenziale: la salute, la casa, il lavoro, il salario familiare, l’accesso alla cultura, la partecipazione. Si tratta oggi di andare con decisione controcorrente e di porre sui valori morali le premesse di una organica cultura di vita per una vera civiltà, quella che nasce dall’amore appassionato e gratuito per l’uomo, per ogni uomo".

In occasione del meeting, il gruppo operativo della Protezione Civile ha allestito nel piazzale antistante il Santuario la tensostruttura in cui i partecipanti hanno condiviso pranzi, cene e momenti di verifica. Tutto si è svolto in un clima di massimo confronto, mantenendo alta la concentrazione sulle informazioni e sui contenuti dei corsi. Non è mancato il divertimento grazie alle musiche e ai balli del gruppo folk Magna Graecia che si è esibito nell’anfiteatro di Capo Rizzuto il sabato sera per i numerosi partecipanti che, arrivando da province distanti, hanno pernottato a Capo Rizzuto. Il meeting si è concluso con la messa celebrata da Don Eldorado Scordio, correttore spirituale della Misericordia di Isola e la consegna degli attestati di partecipazione da parete del Governatore Sacco. Cari fratelli e sorelle la Festa del Corpus Domini ci dice che tra Misericordia ed Eucarestia c’è una grande , indispensabile comunione, ha esordito don Edoardo. Cristo è la Misericordia di Dio per l’umanità e questa Misericordia, Cristo la compie con il dono totale di sé sulla croce: il suo Corpo e il suo sangue per la riconciliazione di tutti e di tutto! “Ricordate quanto Gesù ha detto dopo la moltiplicazione dei pani per cinquemila persone (opera di Misericordia materiale): “il pane che vi ho dato non vi toglie la fame: Voi avete bisogno di un cibo che duri per la vita eterna: Io sono il pane della vita, solo chi mangia di me avrà la vita e la vita eterna!” Noi non possiamo fermarci alle opere di Misericordia corporale o solo ad alcune di esse- ha continuato il parroco- quelle spirituali sono il loro compimento necessario, indispensabile. Se non doniamo Cristo siamo dei falliti come cristiani e come Misericordia, facciamo solo della semplice solidarietà o quello che viene chiamato “volontariato” ovvero hobby del tempo libero.