Catanzaro: lettera delle segreterie provinciali a Reppucci
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma delle Segreterie Provinciali di Categoria e le RSA di Equitalia Sud di Catanzaro-Lamezia Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Ugl Credito, Uilca Uil
“Egregio Prefetto,
le Segreterie Sindacali Provinciali di Categoria e i Rappresentanti Sindacali Aziendali dell’Area territoriale di Catanzaro, nel porgerLe i saluti più sinceri da parte di tutti i dipendenti di Equitalia Sud delle unità produttive di Catanzaro e Lamezia Terme, La ringraziano per l’estrema sensibilità che ha dimostrato loro nell’accogliere con sollecitudine la richiesta di un incontro urgente in merito ai gravi problemi di sicurezza pubblica che preoccupano i lavoratori che ci onoriamo di rappresentare. Lei è al corrente dei crescenti episodi criminosi che stanno verificandosi in tutto il Paese ed aventi come unico bersaglio le sedi di Equitalia. Purtroppo i recenti fatti accaduti non ci permettono di asserire che la nostra Provincia sia sottratta a tale pericolo. Il clima è teso e alimentato senza sosta da una sistematica campagna denigratoria , a volte demagogica, condotta dai mezzi d’informazione e utilizzata da frange eversive per estremizzare con atti violenti il facile populismo che continua a speculare solo sul nome di Equitalia mentre l’evasione in Italia viaggia su 120 miliardi di euro. I dipendenti non hanno alcuna colpa per lo svolgimento del compito a loro affidato dal Legislatore. Compito realizzato con meticolosità e attenzione alle norme , ma sempre con un impegno particolare alle difficoltà oggettive del contribuente e nel perimetro della legge , visto che si riscuotono somme che non ci appartengono, ma che andranno riversate agli enti pubblici creditori. Malgrado la consueta disponibilità e lo spiccato senso del dovere che contraddistingue ogni singolo lavoratore del gruppo Equitalia, dobbiamo purtroppo consegnarLe una situazione angosciante nella quale i dipendenti e le proprie famiglie si ritrovano a vivere loro malgrado. L’episodio di qualche giorno fa accaduto nella sede di Catanzaro con il ricevimento di una lettera minatoria contenente del materiale non identificato al vaglio ancora degli inquirenti, ci costringe ad una riflessione seria e approfondita sulla manifesta debolezza delle maglie alquanto larghe dei sistemi di sicurezza aziendali , ma ci deve indurre altresì a valutare ogni misura possibile per ridurre al minimo i rischi che sono costretti ad affrontare i lavoratori quotidianamente. L’ubicazione della sede di Equitalia Sud a Catanzaro, peraltro limitrofa ad un altro sito sensibile quale la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, gli inadeguati e non presidiati ingressi agli sportelli a cui dobbiamo purtroppo lamentare , per quello di Lamezia, la totale assenza di un’uscita di sicurezza , e già denunciati da queste Organizzazioni Sindacali all’Azienda,sono soltanto alcuni elementi che rimettiamo ad uno , speriamo, proficuo confronto. Ci rivolgiamo a Lei, Signor Prefetto perché si faccia garante che ogni determinazione possibile sia adottata per la sicurezza dei Lavoratori e la tranquillità delle proprie famiglie. Le frasi di circostanza e le, peraltro, innumerevoli manifestazioni di solidarietà espresse dalle Istituzioni , ma anche in larga parte dalla cittadinanza , ci gratificano per il difficile lavoro che tutti siamo impegnati a svolgere, ma ci dobbiamo adoperare affinché , ciascuno per il proprio compito, non tralasci alcuna misura preventiva che possa evitare che atti intimidatori si traducano in fatti che possano mettere in pericolo i lavoratori ed i liberi cittadini.”
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