Calcio. Rino Gattuso ricomincia in Svizzera
"Non sono venuto qui per soldi ma perché è vicino casa e soprattutto per vincere, per competere contro il Basilea per il titolo. Il presidente mi ha promesso una squadra competitiva e le premesse sono buone". Prime parole da giocatore del Sion per il calabrese Rino Gattuso, presentato oggi ai suoi nuovi tifosi dopo la firma del biennale con la società elvetica. Racconta poi un retroscena del colloquio col presidente Constantin: "per evitare fraintendimenti gli ho detto di non aspettarsi da me le qualità di Pirlo, non sono Pirlo ma Gattuso, posso darvi la mia forza, le mie energie e le mie gambe". E Constantin ha chiuso il siparietto: "Gli ho risposto che volevo Gattuso, non Pirlo".
"Gattuso era in vacanza con moglie e figli in Spagna ma quando si è parlato della possibilità di venire qui ha sospeso la vacanza - ha raccontato il presidente del Sion, Christian Constantin - presentare Gattuso è quasi un insulto. L'ho scelto perché è un giocatore che non tradisce mai, ha testa, cuore e gambe ed è quello che ci serve. Ha avuto dei problemi all'occhio ma alla fine, nel duello scudetto con la Juventus, è stato lui il trascinatore della squadra. Con lui puntiamo a vincere il titolo quest'anno e qualificarci direttamente alla fase a gironi della Champions". Obiettivi ambiziosi, che hanno spinto Ringhio a dire si. "Ho avuto varie offerte, anche dalla Scozia, mia moglie è di quelle parti e logica avrebbe voluto che andassi lì - dice l'ormai ex centrocampista del Milan - ma ho subito avuto un buon feeling col presidente Constantin, sono qui per vincere, per dimostrare che sono ancora un grande campione. A me le cose facili non piacciono". Non giocare la Champions "mi mancherà ma sono sicuro che entro due anni la giocherò col Sion", aggiunge Gattuso, che vuole stabilirsi nella città elvetica.