Armi e droga: due arresti dei Carabinieri a Reggio
Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione di Cardeto hanno tratto in arresto Giuseppe Fortugno, 69 anni, per detenzione illegale di arma e munizioni. I militari sono arrivati all’abitazione del soggetto a seguito di attività infoinvestigativa e nella mattinata di ieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare. L’abitazione dell’anziano è stata controllata in ogni punto e, all’interno di una canna fumaria, abilmente occultata, è stata rinvenuta una pistola beretta cal. 9 corto, tenuta in perfetta efficienza, con caricatore inserito contenente 8 cartucce e addirittura dotata di colpo in canna, fatto che evidenzia la possibilità di un immediato utilizzo dell’arma stessa. Il controllo dei Carabinieri veniva esteso ad altri vani dell’abitazione nell’esclusiva disponibilità del Fortugno con esito positivo. Più precisamente, all’interno di un cunicolo ricavato tra due stanze adibite a ricovero attrezzi rinvenute 80 cartucce cal. 6,5 e altre 33 all’interno di un contenitore in plastica, mentre in un’altra stanza adibito a wc rinvenuta una pistola a salve senza matricola.L’anziano è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di detenzione illegale di arma comune da sparo e di munizionamento. Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri per verificare se l’arma sequestrata sia stata utilizzata di recente, tenuto conto del suo perfetto stato di efficienza e del colpo in canna presente, segno di un pronto utilizzo della stessa, mentre verranno estesi i servizi mirati al contrasto delle violazioni alla legge sulle armi. Proprio qualche giorno fa, i militari della Compagnia di Reggio Calabria, ancora nel comune di Cardeto, avevano arrestato altre tre persone per detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento.
Sempre nella mattinata di ieri, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile di Reggio Calabria, nel corso di un mirato servizio diretto al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Santo Putortì 26 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostane stupefacenti. Nel luogo di residenza del giovane e hanno perquisito l’intera abitazione. Le operazioni di ricerca si concludevano con esito positivo in quanto, nell’androne dello stabile ove lo stesso dimora, rinvenuti, abilmente occultati all’interno di due anfore di terracotta, tre involucri di carta stagnola contenenti complessivamente 30 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana e un bilancino di precisione. Le analisi qualitative e quantitative effettuate sulla sostanza sequestrata dal laboratorio Analisi sostanze stupefacenti del Nucleo Investigativo Carabinieri hanno rivelato la presenza di un principio attivo nello stupefacente corrispondente a circa 100 dosi singole. Il giovane è stato tratto in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.