Catanzaro. I Quartieri: conferire “deleghe” specifiche ad alcuni consiglieri comunali
Giorni addietro abbiamo portato all’attenzione del sindaco Abramo la questione dei delegati di quartieri, sottolineando l’inopportunità di conferirle ai consiglieri comunali, bensì di attivare un circolo virtuoso di coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio. Oggi, con l’insediamento del Consiglio Comunale e con la costituzione in itinere delle commissioni, riteniamo sia utile fare un ulteriore passo in avanti, suggerendo al sindaco stesso, l’opportunità di conferire “deleghe” specifiche ad alcuni consiglieri comunali, rispetto ai rapporti dell’amministrazione con altri soggetti, tipo l’US Catanzaro o altre tematiche, tipo l’infrastruttura portuale del quartiere Lido. - Lo scrive in una nota Alfredo Serrao – Presidente Associazione “I Quartieri” di Catanzaro Se il principio che abbiamo sollecitato è quello del maggior coinvolgimento democratico alla vita amministrativa del comune di Catanzaro, allora appare utile ed opportuno che il sindaco ed i capigruppo consiliari, riprendano quanto fu prodotto nella breve precedente sindacatura, dall’ex consigliere Giampaolo Mungo, con la costituzione delle Consulte comunali.
Nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale nello scorso novembre 2011, vengono individuate otto consulte: “Sicurezza, legalità, volontariato e prevenzione sociale; programmazione sviluppo urbanistico, assetto e gestione del territorio; industria, commercio e artigianato e sviluppo tecnico scientifico; ecologia, ambiente e qualità della vita della persona e della famiglia; servizi socio sanitari, politiche abitative, tossicodipendenze, handicap; istruzione, cultura, formazione professionale, studenti universitari; sport, tempo libero e problematiche giovanili; problematiche dell’immigrazione e integrazione sociale.
Ogni consulta, in base a quanto scritto nel regolamento, prevede massimo 15 componenti. Di diritto vi partecipano il sindaco (o un assessore delegato), il presidente della commissione di riferimento, i capigruppo e il presidente del Consiglio Comunale. L’articolo 4 definisce quali sono i poteri di questo nuovo organismo: “Nelle materie di competenza, esprimono auspici, suggerimenti, proposte allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini all’attività dell’amministrazione locale del Comune di Catanzaro, in funzione dell’integrazione alla partecipazione popolare attraverso l’incentivazione delle forme del diritto dei singoli cittadini a intervenire nel procedimento amministrativo.
Nella considerazione che detto regolamento fu approvato dallo scorso Consiglio Comunale all’unanimità, riteniamo che la proposta e l’intuizione sia fortemente attuale e che, disperderla, sarebbe inopportuno per una città che deve e vuole crescere in un rapporto solidale e democratico, con attenzione alle istanze dei cittadini ed alla necessità di ricostruire una sua autonoma classe dirigente.