Cgil Piana: vicini al Giovane Assessore di Polistena, vittima di un vile attentato
"Ancora una volta si è costretti a esprimere solidarietà per un attentato gravissimo ai danni di un giovane amministratore democratico. - Comunica una nota della segreteria della Cgil della Piana di Gioia Tauro - Tocca indignarci, chiedere, in modo vibrato, l’intervento delle istituzioni e di quanti per le responsabilità che rivestono dovrebbero non solo reprimere quanto è accaduto, ma anche assicurare alla giustizia gli esecutori.
Si deve pretendere, in primis, che tutto quanto sta accadendo possa essere prevenuto con le giuste attività di controllo, sicurezza e, principalmente, con politiche e misure sociali che siano d’antidoto alla violenza mafiosa e criminale. Venerdì è dovere di ogni cittadino onesto partecipare alla manifestazione pubblica di solidarietà; stringerci in una catena umana intorno al giovane assessore e a tutta l’amministrazione di Polistena.
Ribadire, che continua la caduta verso il basso della Piana di Gioia Tauro e che nulla si sta facendo per rialzare la china da una così grave degrado civile, economico e sociale, è necessario e scontato; si rischia, infatti di apparire facili profeti.
Certamente, il susseguirsi del peggiorare delle condizioni di vita incide molto nel diffondersi della cultura della violenza. La perdita giornaliera di posti di lavoro e l’allontanarsi continuo di ogni speranza di ripresa consegnano i nostri giovani alle promesse di facili fortune offerte dalla ndrangheta.
Nella nostra terrà riceve maggiore invidia una manovale delle cosche che gira su un suv ultimo grido , piuttosto che un giovane laureato con lode anche perché, questo, è spesso squattrinato e disoccupato… viva l’ingiustizia morale e sociale
Paghiamo, oggi, l’eredità pesante del berlusconismo che ha aumentato il divario tra il nod e il sud creando quelle fertili condizioni di povertà diffusa che costituiscono l’humus ottimale per far crescere meglio la ‘ndrangheta e per far attecchire quella subcultura mafiosa ad essa annessa che sta alla base di quell’agire che ha portato all’attentato terroristico dell’altra sera. - Conclude la nota - A Polistena, il 6 luglio chiederemo a tutta la popolazione di lanciare, intorno al valore della legalità, un appello al governo nazionale affinchè si ascolti la richiesta di aiuto degli onesti pianigiani. Crescita, sviluppo e occupazione, subito, come risposta al dilagare della violenza e della barbarie."