Omicidio di Domenico Presta, De Marco condannato a 24 anni di carcere
Il gup di Cosenza, al termine del processo con rito abbreviato, ha inflitto stasera una condanna a 24 anni di reclusione ad Aldo De Marco, il 42 enne tecnico riparatore di radio e tv che il 17 gennaio dell'anno scorso uccise a Spezzano Albanese, Cosenza, Domenico Presta, 22 anni e figlio del boss della 'ndrangheta allora latitante Francesco (arrestato il 13 aprile scorso dopo oltre tre anni alla macchia).
Il delitto fu consumato al termine di una lite scatenata da problemi per il parcheggio dinanzi alle rispettive attività commerciali che erano molto vicine. Un mese dopo l'omicidio di Domenico Presta un gruppo di killer spietati fece irruzione nell'abitazione del fratello di Aldo De Marco, Gaetano, a San Lorenzo del Vallo, uccidendo la moglie Rosellina Indrieri, 45 anni, e sua figlia Barbara Indrieri di 26 mentre scampò alla furia omicida il figlio, Silos, di 24 anni, che oggi vive in una località protetta. Illeso, invece, Gaetano De Marco, che al momento della missione di morte dormiva nella stanza da letto e i sicari non si accorsero di lui. L'uomo, tuttavia, fu ucciso il successivo 7 aprile in un agguato mentre era alla guida della sua auto alla periferia del paese in cui viveva.