Aba Catanzaro, contro apertura polo accademia a Crotone
"Il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, arch. Maurizio Rubino, ha inoltrato al Ministro per l’Università e la Ricerca, formale protesta contro l’intenzione di aprire una sede distaccata dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nella città di Crotone. - Comunica una nota del Presidente dell'Aba - Il territorio crotonese, così come quello cosentino, da sempre bacino d’utenza dell’Accademia di Catanzaro, assicura ogni anno un considerevole numero di iscritti, la cui perdita comporterebbe per l’istituto catanzarese danni ingentissimi. In realtà si tratta di un caso palese di concorrenza sleale al quale reagire subito e con grande energia, essendo a rischio la stessa sopravvivenza dell’Accademia di Catanzaro, attiva da oltre quarant’anni e riferimento culturale importantissimo per il capoluogo e per l’intera regione Calabria. Altrettanto velleitaria appare poi la decisione della Provincia di Crotone, che avrebbe assicurato l’intera copertura dei costi per la sede, mentre le direttive della Corte dei Conti non sembra prevedano la possibilità della concessione gratuita di alcuna struttura.
Il Presidente Rubino, il Direttore Anna Russo, il corpo docente, gli studenti e l’intero personale dell’istituto catanzarese segnalano come urga a questo punto l’intervento forte delle istituzioni e dei parlamentari della città e della provincia catanzarese, a tutela di una istituzione che costituisce un presidio culturale importante per il territorio e non può correre il rischio di andare perduta. E ciò proprio mentre l’Accademia sta profondendo ogni sforzo per affrontare la sfida difficile di questi tempi, avendo avviato una profonda riorganizzazione interna, una ottimizzazione delle spese correnti e una più efficace offerta formativa in coerenza con la proclamata necessità di procedere a una celere quanto necessaria operazione di spending review.
L’Accademia di Belle Arti a Catanzaro è patrimonio di tutti. Dei docenti e degli studenti, ma soprattutto dei cittadini catanzaresi che ne hanno seguito in questi anni le vicissitudini, ne hanno condiviso i problemi e le hanno sempre manifestato considerazione e sostegno. - Conclude la nota dell'arch. Maurizio Rubino - L’auspicio è che questa volta tutti, dalla politica alla società civile al mondo dell’informazione, facciano la propria parte nella consapevolezza che in gioco non è soltanto il futuro di un istituto importante e prestigioso, ma anche quello di un altro pezzo della nostra città che rischia di scomparire lasciando un vuoto enorme che mai più si potrebbe colmare."