Nuova identità visiva dell’Orto Botanico dell’Unical
E’ probabilmente uno dei “patrimoni” più importanti dell’Università della Calabria, una struttura che meriterebbe d’essere meglio conosciuta ed apprezzata non solo all’interno della comunità universitaria. Parliamo dell’Orto Botanico d’Ateneo, un polmone verde di ben otto ettari nel cuore del Campus d’Arcavacata, che, grazie ad una varietà unica di specie vegetali, rappresenta uno straordinario monumento della biodiversità regionale.
Stamane è stata presentata la nuova identità visiva dell’Orto, frutto di un articolato progetto d’immagine che ne ha ridisegnato marchio, segnaletica direzionale, cartelli didattico-divulgativi e sito web.
“Un’iniziativa - ha spiegato il magnifico rettore, prof. Giovanni Latorre - che intende favorire la fruibilità delle collezioni dell’Orto Botanico, mettendo in evidenza il valore del patrimonio naturalistico calabrese che, all’interno della struttura, viene rappresentato in maniera pressoché completa. L’orto Botanico - ha aggiunto- merita d’essere valorizzato perché, oltre al suo valore scientifico, rappresenta una straordinaria proiezione positiva dell’Università della Calabria”.
S’è invece soffermato sul trend positivo di visite all’Orto Botanico, il dott. Nicodemo Passalacqua, curatore responsabile della struttura. “Nel 2012, in appena sei mesi, l’Orto è stato visitato da ben 9 mila persone – ha spiegato - . In passato non superavamo le 500-600 presenze. Quest’anno c’è stato un vero boom grazie alle scuole calabresi, ma non sono mancati appassionati e studiosi provenienti un po’ da tutta Italia. Questo risultato - ha detto ancora Passalacqua – è stato possibile grazie ad un piccolo finanziamento regionale che ci ha permesso di realizzare una comunicazione mirata al mondo della scuola. Con la realizzazione del progetto sulla nuova identità visiva, mettiamo al posto giusto un altro importante tassello che servirà, almeno questo è l’augurio, a rendere più accessibile questa struttura a quanti vorranno visitarla”.
Alla presentazione di questa mattina è pure intervenuto il professor Pietro Brandmayr, presidente dell’Orto Botanico e delegato del rettore per i Musei Scientifici.
Il progetto della nuova identità visiva dell’Orto nasce dalla collaborazione tra il Museo di Storia Naturale della Calabria ed Orto Botanico ed il Laboratorio di Filosofia del Linguaggio coordinato dal prof. Daniele Gambarara, nell’ambito della linea di ricerca sul design della Comunicazione (Descal), condotta da Aldo Presta. “Il progetto si è sviluppato attraverso diversi step che hanno preso il via con un workshop di due giorni nel corso del quale gli studenti hanno elaborato le diverse proposte comunicative e grafiche – ha spiegato Aldo Presta - . Un lavoro di gruppo che è servito ad individuare un tema creativo che poi è stato sviluppato e reso esecutivo da un gruppo di studenti e dagli operatori dell’Orto”.
Un progetto, dunque, piuttosto articolato che inaugura una stagione di completa fruibilità dell’Orto, una struttura che oltre alle collezioni di piante vive, ospita un erbario con oltre 24000 campioni di piante, un'aula didattica, laboratori attrezzati per lo studio della biodiversità vegetale, ed una ricca documentazione scientifica. All’interno dell’Orto c’è anche un piccolo lago artificiale che è meta stagionale di diverse specie di uccelli migratori. Un mix di elementi unici che potrebbero far divenire l’Orto Botanico dell’UniCal una tappa insostituibile per quanti desiderano studiare la straordinaria ricchezza della natura calabrese.