Esplode la rabbia dei farmacisti. Il 26 serrata contro i tagli
"Farmacisti sul piede di guerra per i nuovi tagli previsti dal governo nell’ambito dello spendingreview che rischia di danneggiare la distribuzione dei farmaci ai cittadini. E’ per questo che Federfarma ha deciso di indire una giornata di serrata per giovedì 26 luglio. - E' quanto si legge in una nota stampa del presidente di Federfarma Catanzaro, dott. Vincenzo Defilippo - La chiusura è solo la prima di una serie di iniziative di protesta già programmate nel caso in cui il governo continuasse a fare concertazione solo a parole.
“Siamo determinati in questa lotta che consideriamo fondamentale soprattutto per tutti quei cittadini, anziani in testa, che oggi possono trovare un professionista di fiducia e i farmaci per le loro cure sotto casa, ma domani, a causa di queste scelte irresponsabili del governo, per averli dovranno rivolgersi agli ospedali sopportando pesanti disagi e pagando onerosi ticket”.
E’ ingiusto intervenire sulla spesa territoriale mentre cresce quella ospedaliera. Non è possibile addebitare le farmacie di spese insostenibili quando la causa di tutto ciò è da ricercarsi nelle strutture ospedaliere dove le spese si moltiplicano annualmente. "Le farmacie sono sempre più in ginocchio e ormai stanno iniziando a chiudere". - Continua - L’impressione è che la farmacia sia vista come un bancomat da cui attingere, senza fare invece alcun intervento per il suo futuro. C’è da pensare che alla base di queste scelte ci sia una logica di smantellamento dell’intero sistema farmaceutico.
Siamo determinati a proseguire la nostra battaglia, anche arrivando alla disdetta della Convenzione. E’ l’unica arma di cui disponiamo; è di fatto proprio la disdetta della Convenzione, in base alla quale oggi i cittadini possono non pagare i farmaci in ricetta rossa, perché sono le farmacie ad anticipare i costi, per poi ottenere il rimborso dalle ASP, che in provincia di Catanzaro avviene dopo 90 gg.
Federfarma Catanzaro è consapevole di arrecare gravi disagi ai cittadini ma la protesta è necessaria perché il governo ha dimostrato una totale insensibilità nei confronti di proposte serie, volte a coniugare la tutela della salute dei cittadini e l’esigenza di ammodernamento del settore senza arrivare allo scenario di una sanità sottratta al Servizio sanitario nazionale e consegnata, in prospettiva, al mercato, come in America dove il 30% della popolazione non ha alcuna assistenza sanitaria gratuita. - Conclude la nota - FederfarmaCatanzaro è certa che la popolazione capirà che con la chiusura del 26 luglio le farmacie difendono anche gli interessi dei cittadini e il loro diritto alla salute."