Democrazia Orizzontale. Tarsu, i cittadini di Crotone vessati dal comune
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Saverio Marafioti di “Democrazia Orizzontale”
Da oltre un anno, denunciamo le gravi e ricorrenti irregolarità amministrative che osserviamo nei bilanci e negli atti amministrativi prodotti dal Comune di Crotone. Il Comune di Crotone a causa delle gravi irregolarità , è sottoposto ad un vero e proprio assedio da parte della magistratura contabile della CORTE DEI CONTI, i cui ripetuti richiami e le cui deliberazioni perentorie ed ordinative oramai si sommano come una incombente “SPADA DI DAMOCLE” che mette in pericolo le casse dell’ente .
Ed ora i nodi sono venuti al pettine, arriva la evidenza ,anche sulla pelle, e nelle tasche, dei cittadini della cattiva gestione e delle insostenibili cattive politiche amministrative. Noi come Democrazia Orizzontale, denunciamo che si prefigurano come minacciose nubi, le condizioni di pre-dissesto finanziario per il Comune di Crotone; non sarà sfuggito a nessuno dei cittadini-contribuenti il fatto che non appena avevano con fatica concluso il pagamento, rateizzato in tre scadenze, dei tributi TARSU (spazzatura) emessi per l’anno 2011, ecco arrivare immediatamente le nuove bollette TARSU relative all’anno 2012, in una soluzione unica da pagare perentoriamente alle casse “disperate“ del Comune di Crotone.
Cosa succede? se si chiede ai dirigenti responsabili della gestione finanziaria e dei tributi, questi affermano genericamente che sono obbligati a procedere in questo senso da obblighi normativi e quindi con l’invio ai cittadini dei ruoli TARSU per l’anno 2012 in questo momento.. in verità questo è solo un effetto di cattiva gestione e di cattive politiche portate avanti pervicacemente e con una certa disinvoltura per anni ed anni ,in barba alle segnalazioni dell’organo di controllo sulla regolarità amministrativa, individuato dalla legge nella magistratura contabile della Corte dei Conti. Certo che se per anni sono state attuate progressivamente, politiche di mala-gestione finanziaria, di de-responsabilizzazione clientelare, e di dis-informazione organizzata, era inevitabile giungere a queste conclusioni.
Già lo scorso anno avevamo evidenziato, come le norme sull’armonizzazione dei sistemi contabili degli enti locali avrebbero creato grossi cambiamenti, per gli enti locali poco trasparenti, condotti con politiche poco responsabili, altamente inefficienti, assai poco virtuose, e queste gravi difficoltà puntuali si sono manifestate. In particolare, ciò che mette in crisi la gestione finanziaria del comune di Crotone è l’entrata in vigore di novità previste nel Decreto legislativo sulla finanza pubblica:
la novità dispone, che in aggiunta alla contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale, spunta una novità assoluta per gli enti locali: una sperimentazione (art. 2) diretta al passaggio al bilancio di sola cassa, così come peraltro prevista anche dalla legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009 per le amministrazioni dello stato. Con l'adozione del criterio della cassa pura si potrà pagare, per ciascun anno, non più di quello che si riscuote nel medesimo periodo e occorrerà pertanto fare le previsioni del bilancio finanziario sulla base degli introiti e dei pagamenti che presumibilmente si faranno nell'anno di riferimento. Fermo restando che i vantaggi del passaggio al criterio della cassa nei bilanci pubblici saranno innumerevoli, il punto centrale sarà la definizione, la rilevazione ed il controllo delle posizioni debitorie, nonché il sistema dei controlli preventivi.
Insomma “mala tempora currunt “, chi ha responsabilità deve pagare, ma la nostra amarezza è che i riflessi delle disastrose politiche di cattiva gestione, si abbatteranno principalmente, sui cittadini contribuenti e sul livello e sulla quantità dei servizi essenziali ad essi erogati.
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