Rossano, ordinanza di sgombero per alcuni immobili nei vichi I - II - III Amendola
Grave stato di pericolo per alcuni stabili dei vichi I°, II° e III° di Giovanni Amendola del Capoluogo, nelle immediate vicinanze del Palazzo di Città.
"L’amministrazione comunale - si legge in una nota dell'ente - guidata dal sindaco Gianni Papasso, già all’opera per fronteggiare un’altra emergenza sul centralissimo corso Garibaldi, dove si è aperta una voragine, è subito intervenuta con i tecnici del settore lavori pubblici e della protezione civile, che hanno effettuato un sopralluogo. Insieme al sindaco Papasso, all'U.T.C., all'ingegner Lorenzo Di Vincenzo, al geologo Campanella, questi ultimi come consulenti estemi, e all'architetto Angelo Marzia, portatisi presso l'immobile di Garofalo Giuseppe, ubicato in vico III G. Amendola, è stato accertato che il fabbricato, a rischio di crollo, presenta un quadro fessurativo preoccupante riconducibile a fenomeni franosi in atto sul versante a monte, tale da costituire un pericolo per la pubblica e privata incolumità. Il primo cittadino - continua la nota - confortato dalla consulenza dei tecnici, constata la l’emergenza da fronteggiare, ha tempestivamente interessato della problematica anche il sottosegretario alla protezione civile della Regione Calabria, Franco Torchia, i tecnici della Protezione Civile regionale e del Genio Civile. Dal canto loro, dopo un vertice nel Palazzo di Città per fare il punto della situazione, gli uffici dell’ente preposti, hanno provveduto a emanare un’ordinanza di sgombero, vergata dal sindaco Gianni Papasso, per tre famiglie che abitano gli immobili a rischio e per un’attività commerciale pertinente all’area delimitata e interdetta al transito veicolare e pedonale, per pericolo di crolli".
Un'altra ordinanza, relativa alla messa in sicurezza dell’area interessata a movimenti franosi, è stata emanata dal dirigente della polizia municipale, tenente Pietro Atene.
L’ordinanza sindacale è stata immediatamente notificata ai destinatari, al Comando di Polizia Municipale e alla Tenenza dei Carabinieri di Cassano All'Ionio. Gli interessati, potranno, eventualmente, avversi alla decisione, fare ricorso al T.A.R. della Calabria, entro il termine di 60 giorni.
Le famiglie che purtroppo hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, sono state sistemate, a carico del comune, alcune presso strutture ricettive del capoluogo, altre presso il villaggio turistico di marina di Sibari e l’agriturismo il Colle degli Ulivi e altre ancora, hanno trovato alloggio presso propri parenti, in attesa che venga superata la fase dell’emergenza.
Il sindaco, Papasso - conclude la nota dell'ente - pur comprendendo le rimostranze dei nuclei familiari interessati ad allontanarsi dai propri ambienti e dai propri vicinati, cui li legano vincoli affettivi di diverso genere, tuttavia per la suprema tutela della pubblica incolumità, non ha potuto desistere dall’emettere il provvedimento, sicuramente doloroso per i destinatari, ai quali ha indirizzato la propria solidarietà e l’impegno operativo a superare in tempi ragionevolmente brevi l’empasse".