Catanzaro: farmacie in sciopero il 26 luglio
Spending review vuole dire individuare sprechi e inefficienze per poterli tagliare là dove si generano. Non prendere i soldi ai virtuosi per trasferirli in altri settori meno attenti. La farmaceutica territoriale (la distribuzione dei farmaci ai cittadini nelle farmacie) è l'unico titolo di spesa sanitaria che rispetta ogni anno il tetto di spesa prefissato: dovrebbe essere considerato un ramo sano della spesa pubblica. La revisione della spesa dovrebbe essere un modo per controllare la spesa pubblica come un giardiniere che taglia i rami secchi e cura quelli malati: ridurre la spesa pubblica senza ridurre i servizi per i cittadini. Però, nella sanità la prima voce dalla quale la spending review ha preso risorse è stata la farmaceutica territoriale.
"Per questi motivi è inaccettabile che la spending review penalizzi il servizio che la farmacia da sempre eroga ai cittadini, farmacia che rispetta il tetto di spesa e che fornisce i dati su come vengono utilizzate le risorse fornite, in un contesto in cui la spesa resta stabile o diminuisce ogni anno." dichiara Annarosa Racca, presidente di Federfarma. Le 18.000 farmacie italiane forniscono i dati di tutte le ricette SSN per un monitoraggio preciso e immediato della spesa e dei consumi dei farmaci distribuiti. “Il Governo conosce il destino di ogni euro che è stato destinato alla assistenza farmaceutica territoriale tramite le farmacie, purtroppo questo è il motivo per cui è così semplice tagliare sulla nostra pelle” continua Annarosa Racca. “Con la chiusura del 26 luglio le farmacie protestano contro misure che aggraveranno una situazione economica già fortemente compromessa a seguito dei continui tagli operati in questi anni.
Temiamo anche per la qualità del servizio farmaceutico fornito ai cittadini e per le conseguenze sull’occupazione nelle nostre farmacie” conclude il presidente di Federfarma.